Venosa (Potenza) Controlli mirati del territorio: un arresto in flagranza di reato per violenza, minaccia, resistenza a P.U. Una denuncia per guida sotto l’influenza di alcool e tre segnalazioni amministrative per uso personale di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di Venosa (Potenza) durante lo scorso fine settimana, hanno svolto mirati servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere le violazioni in materia di armi, alcool e sostanze stupefacenti. I militari della Stazione di Venosa, infatti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un censurato 31enne del luogo in stato di ubriachezza, che per sottrarsi ai controlli aveva indirizzato nei confronti dei militari frasi minacciose,strattonandoli e tentando di darsi alla fuga a piedi,ma tempestivamente bloccato dopo una breve colluttazione. La perquisizione personale fatta in seguito dai carabinieri sull’uomo faceva rinvenire un coltello a serramanico della lunghezza di centimetri 20,00 con lama di 8,00 centimetri, di cui la stessa persona non ne giustificava il possesso. L’arma così era sottoposta a sequestro penale mentre il 31enne, veniva tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione ai domiciliari, per rimanere a disposizione della Autorità Giudiziaria di Potenza. Nell’ambito del medesimo contesto operativo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venosa hanno deferito in stato di libertà una 30enne potentina incensurata, poiché ritenuta responsabile del reato di guida sotto l’influenza dell’alcool. La stessa, controllata alla guida di un’autovettura e sottoposta ad accertamenti con etilometro, risultava positiva con un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,10 grammi/litro. A carico della donna, i militari hanno proceduto all’immediato ritiro della patente di guida ed al sequestro amministrativo del veicolo. Sempre nel corso dello stesso servizio di controllo del territorio, i carabinieri del Comando Arma di Venosa hanno segnalato alla Prefettura di Potenza per le dovute sanzioni amministrative tre venosini perché colti sul fatto mentre si accingevano a consumare una modica quantità di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, sottoposta a sequestro.