Un seminario su anticorruzione e nuova disciplina degli appalti pubblici.L’iniziativa è stata organizzata dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza.

Un seminario di grandissimo spessore ed enorme importanza ,oltre che di grandissima attualità anche per l’alto livello di personalità intervenute.Prevenzione e contrasto alla corruzione, al centro la nuova disciplina sugli appalti pubblici nel seminario formativo che si è tenuto questa mattina all’auditorium del Conservatorio Gesualdo da Venosa a Potenza, organizzato dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza e che ha visto la partecipazione, oltre che degli appartenenti al Corpo, anche di dirigenti e funzionari pubblici, amministratori, iscritti ai diversi Ordini Professionali.Il presidente della Regione, Marcello Pittella, ha salutato le autorità presenti, e ha ringraziato il generale Antonio De Nisi per la giornata formativa.“La corruzione non è genetica –  ha detto – è l’approccio culturale che deve cambiare attraverso la condivisione di percorsi. Gli approfondimenti di oggi possono giovare alle Pubbliche amministrazioni  e ci consegnano linfa ulteriore per mettere in pratica le buone azioni programmatiche di prevenzione e per la repressione e abbattimento di un fenomeno che blocca la crescita del nostro paese”.Parlando di strumenti organizzativi concreti, il presidente ha sottolineato il ruolo della Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata come esempio virtuoso in Italia, per il perseguimento dell’obiettivo di arginare i fenomeni corruttivi.“Oltre a sostenere strutture di presidio e di sicurezza che vedono protagonisti Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri, continuiamo a costruire altri passaggi con Ministero e Prefettura – ha detto ancora il presidente –  annunciando la firma di un nuovo protocollo d’Intesa che rientra nel Pon Legalità”.“Il territorio è sano, ma non è indenne da questo fenomeno che è presente ovunque” – ha sottolineato il Comandante regionale della Guardia di Finanza Antonio De Nisi,  evidenziando l’importanza e l’attenzione del legislatore con la recente istituzione del nucleo speciale anticorruzione.Dopo i saluti del presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, sono intervenuti: il procuratore Generale della Repubblica della Corte di Appello di Potenza  Armando D’Alterio, che ha introdotti i tempi del seminario e il procuratore Capo del Tribunale di Potenza Francesco Basentini con una relazione sul Sistema repressivo della corruzione.Della dimensione internazionale e nazionale della corruzione, della sua prevenzione e del ruolo della Guardia di Finanza ne ha parlato il Comandante del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza Gaetano Scazzeri.Con il contributo del Generale Cristiano Zaccagnini Ufficiale della Guardia di Finanza presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione è stato approfondito il tema del nuovo codice degli Appalti pubblici.Sul ruolo del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza – RPCT -è intervenuto Donato Del Corso, segretario generale della Giunta regionale e responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione.Del Corso ha evidenziato l’importanza della figura del RPCT soprattutto nella fase di predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione: “Per mettere in campo un Piano anticorruzione efficace – ha detto –  c’è bisogno del contributo fattivo di tutti i dipartimenti regionali, rilevando che ancora molto c’è da fare per costruire una cultura dell’anticorruzione che sia radicata a tutti i livelli dell’amministrazione. Ha infine concluso evidenziando le interconnessioni  tra anticorruzione, trasparenza e performance.A chiusura dei lavori Oreste Lopomo consigliere nazionale dell’ordine dei Giornalisti ha parlato del ruolo dei mass media nella prevenzione della corruzione”.