L’altro? Una risorsa ineguagliabile.

Un bilancio senz’altro positivo che ha costituito un bellissimo arricchimento per tutti gli studenti coinvolti. “A scuola per fermare la Duchenne”, con questo titolo si è concluso presso il Salone del Liceo “Pier Paolo Pasolini” – Plesso distaccato di Laurenzana(PZ) – il secondo incontro promosso dalla “Parent Project Onlus – Centro di Ascolto “Duchenne” dal titolo Educazione alla diversità: l’altro come risorsa.

Dopo l’incontro avvenuto nell’Istituto di Potenza in via Anzio lo scorso mese di novembre, questa volta è toccato alle classi di Laurenzana osservare e discutere su temi importanti e di grande respiro come la diversità e le modalità relazionali nella società moderna. Ha coordinato l’incontro la dottoressa Rosanna Benedetto, psicologa del Centro Ascolto Duchenne di Basilicata che ha parlato alle classi di Laurenzana divise in due appuntamenti differenti. «Sono soddisfatta di come si sono svolti questi due appuntamenti presso il Liceo Pasolini di Potenza e Laurenzana– spiega la dott.ssa Rosanna Benedetto – è stata una bella esperienza, il bilancio è positivo in quanto ho notato come tutti i ragazzi, ma soprattutto quelli che hanno a che fare con la diversità, si mostrino molto attenti e partecipativi. Avere un amico disabile in classe, oppure un parente a casa li fa sembrare più sensibili verso queste tematiche, nasce una sorta di empatia che porta ad un vero e proprio arricchimento». Un arricchimento umano, comportamentale e valoriale che di sicuro potrà giovare nel percorso agli studi e poi nella quotidianità della vita. «L’obiettivo principale del nostro progetto – conclude la psicologa Benedetto – è infatti quello di far conoscere il mondo della disabilità ponendo l’accento sulle risorse individuali. Abbiamo la necessità di uscire dalla tendenza di comportarsi in maniera insolita considerando la persona con disabilità soltanto come colei che ha bisogno di aiuto perché incapace di fare da sola».

E’ sempre utile rimarcare come Parent Project Onlus sia un progetto che riunisce i genitori dei bambini affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara. Nata in Italia nel 1996 si pone l’obiettivo di sostenere le famiglie, finanziare la ricerca scientifica e promuovere la presa in carico globale che consente di migliorare la qualità della vita dei pazienti. L’associazione realizza servizi di consulenza legale e psicologica, incontri di formazione dedicati all’intera Comunità Duchenne e servizi a sostegno delle nuove famiglie.

Il Responsabile Area Comunicazione

Mario Latronico