Regione Basilicata:Piano straordinario disabilità e fondo politiche sociali, gli amministratori e gli operatori a confronto.

Piano straordinario disabilità e fondo politiche sociali saranno il giusto volano per realizzare l’assistenza specialistica scolastica agli alunni con disabilità, centri diurni, vita indipendente oltre al grande tema del dopo di noi. Attenzione a minori, disabili e anziani: priorità delle Politiche sociali su cui la Regione interviene in un’ottica di sistema coinvolgendo i territori chiamati a collaborare (Comuni capofila degli Ambiti Socio Territoriali e le due Province di Potenza e Matera). È quanto è emerso nell’incontro tra il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella,i rappresentanti dei comuni, delle associazioni di volontariato e delle parti datoriali. Il Presidente Pittella, insieme al Presidente della IV CCP ‘Politica Sociale’ Giuzio, hanno ascoltato amministratori locali, operatori e associazioni del sistema socioassistenziale regionale per un momento di confronto sullo stato di avanzamento dei Piani sociali di Zona (annuali) e del Programma straordinario per la disabilità (triennale).“Ci aggiorniamo alla prima metà del mese di gennaio del nuovo anno per un ulteriore incontro, nel quadro di una costante sinergia perché l’ascolto è fondamentale per riempire di contenuti l’impegno assunto sul fronte delle politiche sociali. Ora – ha detto il Presidente Marcello Pittella – dobbiamo accelerare su tutti gli interventi che coinvolgono il sistema sociale lucano dando ascolto a tutti i soggetti direttamente interessati a tali tematiche quale segno di straordinaria civiltà. Fino all’ultimo giorno della legislatura il governo regionale sarà pienamente impegnato sugli argomenti del settore sociale senza abbassare mai la guardia. L’incontro odierno testimonia la bontà del metodo che abbiamo scelto, pienamente condiviso: il metodo del confronto tra tecnici, amministratori, operatori del terzo settore e del coordinamento regionale contribuisce a fornire una visione d’insieme ed uniforme sull’intero territorio regionale che è condizione indispensabile per poter definire il bisogno reale presente in Basilicata. Una rinnovata strategia costituirà il giusto volano anche per favorire nuovi inserimenti lavorativi nel settore”. Nel sottolineare che “Il tema dell’assistenza alle fasce deboli tiene dentro, in particolare, anche quello dell’autismo e della ludopatia” Pittella ha dovuto però prendere atto dell’assenza di alcuni referenti delle Amministrazioni locali all’incontro odierno. Nell’auspicio che negli ulteriori incontri si possa registrare la massima partecipazione sia dei referenti istituzionali che della società civile il Presidente Pittella ha concluso evidenziando che “Non siamo qui per mettere i voti ma semplicemente per capire a che punto è il processo di riordino del sistema e come intendiamo proseguire su un tema che è costantemente all’attenzione della Giunta, del Dipartimento e della Quarta Commissione consiliare”. Donato Pafundi, Direttore Generale del Dipartimento Politiche per la Persona ha evidenziato che la Regione Basilicata nel solo mese di dicembre ha trasferito per il sociale ingentissime risorse pari a oltre 12 milioni di euro, cosa che in passato non si era mai verificata in tale misura. In particolare sono stati erogati più di cinque milioni di euro ai 15 agli Ambiti Sociali di Zona, oltre 4 milioni di euro ai 9 nuovi Ambiti Socio Territoriali, circa 900.000 alle sezioni primavera e un milione e quattrocentomila euro all’Azienda Sanitaria ASP per il trasposto, a livello regionale, di disabili fruenti di prestazioni di riabilitazione ex art.26 della L n.833/78 (AIAS di Potenza e di Matera e Padri trinitari)“Fare l’amministratore è un lavoro complicatissimo. A fronte di nuove esigenze dobbiamo evitare cortocircuiti, procedendo per passi concreti, così come concreto si è rivelato l’incontro di oggi”. Lo ha detto Vito Giuzio, Presidente della IV Commissione consiliare sottolineando che “già da inizio 2018 proseguirà il confronto soprattutto con i Comuni Capofila per approfondire fabbisogno e necessità e per risolvere, in particolare, la questione relativa all’affidamento dei servizi”.