“La disputa felice ai tempi della social-linguistica. Incroci e moltiplicazioni della comunicazione”

Presentazione di due libri con Bruno Mastroianni e Vera Gheno e un unico filo conduttore: la comunicazione liquida nell’era dei social network La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network sui media e in pubblico di Bruno MASTROIANNI Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network  di Vera GHENOIl prossimo 15 dicembre alle ore 17.00 Letti di Sera in collaborazione con il Moige (Movimento Italiano Genitori) e il Filo Rosso ospiterà gli autori di due dei libri più venduti sul tema della comunicazione e social network. Dialogherà con gli autori Oreste LO POMO, Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti.IL TEMA Accanto alla lingua che usiamo quando parliamo e a quella, più impostata, dello scritto, siamo abituati a utilizzarne un’altra, che non consideriamo mai con la dignità di un vero linguaggio e che tuttavia ha sviluppato regole proprie, attingendo dalla lingua parlata, dai giochi di parole e dall’inglese: è quella dei social network e, più in generale, dell’interazione su Internet. (Vera Gheno) Inoltre la svolta epocale provocata dalle tecnologie digitali è stata quella di mettere tutti in una condizione di costante confronto. Sui social network diversi mondi – culturali, sociali, religiosi – si incontrano ogni giorno, senza mediazioni e senza filtri. La diversità, che prima era un’ esperienza specifica nella vita, è diventata un aspetto ordinario della realtà. È questa la radice dell’ ostilità online e di quel senso di polarizzazione e contrapposizione che sembra inquinare stabilmente il discorso pubblico. Grazie al web tutti – volenti o nolenti – ci siamo avvicinati, ma questo non ci ha reso automaticamente dei “buoni vicini”: è qualcosa che dobbiamo conquistare giorno per giorno. Tutti quando abbiamo uno smartphone in mano, siamo gettati nel dibattito pubblico, a discutere di temi cruciali per la nostra esistenza, in mezzo ad altri anche molto distanti da noi. Con l’aiuto dei migliori principi della retorica, del media training e della comunicazione di crisi, in questo testo si offre una guida sintetica per imparare a sostenere il proprio punto di vista davanti all’altro che non è d’accordo, senza litigare, ma provandovi gusto e soddisfazione. È la disputa felice..Chi è Bruno Mastroinanni Ha un chiodo fisso: la comunicazione. Soprattutto perché riguarda i significati profondi dell’esistenza. Si è sono laureato in filosofia e questo è un bene: la comunicazione è una cosa troppo seria per lasciarla solo ai comunicatori. Senza spocchia però, anche perché fa parte della categoria: è giornalista e si occupo di comunicazione digitale, relazioni con i media e comunicazione istituzionale..Gestisce gli account social della trasmissione di Rai3 La Grande Storia (@lagrandestoria). Collabora anche con la Multipiattaforma di Rai1 per cui gestisce i social di diverse trasmissioni televisive di informazione e di cultura. In passato ha curato l’interazione con il pubblico attraverso i social per la trasmissione A Sua Immagine (Rai1) e si è occupato di comunicazione in ambito religioso, sociale e culturale dove ha maturato soprattutto esperienze di dialogo, di confronto e di gestione di comunicazione di crisi.E’ tutor di Comunicazione politica e globalizzazione presso la Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Tiene corsi e conferenze sugli aspetti antropologici della comunicazione, sulla comunicazione efficace e sulla comunicazione di crisi. Ha dedicato a questi temi un libro: La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network sui media e in pubblico (Franco Cesati, 2017). (Dal Blog http://www.brunomastro.it).Chi è Vera Gheno Vera Gheno è una sociolinguista specializzata in Comunicazione mediata dal computer, docente universitaria, membro della redazione di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca e responsabile, dal 2012, del profilo Twitter dell’ente, nonché traduttrice. Ingegnera mancata e bilingue per nascita, la sua giornata oscilla tra vulcaniche lezioni universitarie e il silenzio del suo studio, tra riflessioni sulle regole inflessibili dell’italiano e l’italiano che cambia a vista d’occhio sul web. Una professionista decisamente versatile e molto lontana dallo stereotipo del linguista-topo da biblioteca ignaro della vita che pulsa fuori dal suo studio, che ci aprirà uno spiraglio sul suo mondo fatto di passioni e parole. E’ autrice del libro Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network edito da Franco Cesati