Il progetto Import Export Comune-Anci  presentato al Comune di Potenza.

L’incontro con la stampa di presentazione del progetto Anci-Comune di Potenza: ‘Import-Export’ si è svolto nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, in piazza Matteotti, , alla presenza del sindaco Dario De Luca, dell’assessore alla Programmazione Donatella Cutro e del responsabile tecnico scientifico dell’Anci Basilicata, Patrizio Pinnarò. “L’Amministrazione comunale di Potenza ha molto a cuore il tessuto economico, produttivo, commerciale e professionale di questa città. Spesso i cittadini non riescono a sfruttare le opportunità digitali che vengono offerte e con queste finalità nasce il progetto ‘Import-Export’, per colmare il gap di infrastrutture immateriali, indispensabili a mettere in rete i prodotti, le peculiarità professionali e produttive della città”. Così l’assessore alle Attività produttive Carmen Celi ha introdotto l’incontro. L’assessore Cutro ha illustrato le opportunità di finanziamento diretto per le imprese della comunità europea, oltre a quelle messe in campo dal Comune grazie alla Regione Basilicata. Pinnarò ha illustrato “le procedure da seguire per la partecipazione da parte delle imprese, tramite l’iscrizione telematica ad ancibasilicata.it, specificando anche le sperimentazioni già effettuate e le modalità per superare le criticità registrate, ed avviare compiutamente il sistema informativo delle autonomie locali”.  Sono previste 3 fasi operative, la prima è la pubblicazione di un Avviso Pubblico per le Imprese, i Professionisti, gli Artigiani, le Risorse Umane, residenti nel Comune di Potenza, con l’invito ad aderire, entro il 31 gennaio 2018. In funzione della tipologia di operatori economici iscritti sarà attivata, nel mese di febbraio 2018, la seconda fase, l’assemblea comunale delle categorie professionali, che dovrà decidere anche gli standard minimi per l’inserimento nello sportello web comunale, per poi procedere, nel mese di marzo 2018, con la terza fase, l’attivazione del sistema operativo IMPORT – EXPORT POTENZA. Le sperimentazioni avviate dalla Regione Basilicata, con l’apertura dello sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese www.sprintbasilicata.net , e dall’Associazione Regionale dei Comuni – Anci Basilicata, con lo sviluppo del Sistema Regionale delle Autonomie Locali della Basilicata e l’apertura dei primi sportelli telematici (expo.ancibasilicata.it – emigrazione.ancibasilicata.it – potenza.ancibasilicata.it – pignola.ancibasilicata.it – metaponto.ancibasilicata.it – murolucano.ancibasilicata.it), rappresentano alcuni termini di paragone, rispetto alla difficoltà oggettiva del territorio di attivare sistemi operativi innovativi, condivisi ed attuati dai soggetti beneficiari. Le singole comunità produttive comunali potranno valutare e decidere autonomamente quali sono i programmi di sviluppo da sostenere e le modalità operative per avviarli, condividendo le azioni con i soggetti pubblici e privati, che partecipano al Mercato Economico Comunale. Creare il catalogo web dei Prodotti, Servizi, Progetti, Risorse Umane, certificato dal Comune di Potenza, consentirà anche di conoscere quali sono i fabbisogni temporali delle categorie professionali censite, di verificare le tipologie di domanda potenziale espressa e di acquisire le esigenze maggiormente assorbite. Per questa motivazione è molto importante non sbilanciare l’attenzione solo sull’offerta (EXPORT) che il territorio esprime, ma considerare, anche in funzione della tipologia di prodotti e servizi censiti, quali sono le domande (IMPORT) che non si riescono a soddisfare, tanto da ricorrere a soggetti economici esterni. Ogni settore produttivo censito deve concorrere alla definizione del Piano Industriale Comunale ed assumersi la quota parte delle proprie responsabilità, attuando politiche produttive condivise.Il Comune di Potenza intende definire con gli operatori economici le tipologie di agevolazioni e/o sgravi fiscali possibili, in modo da introdurre specifiche leve per sostenere lo sviluppo produttivo comunale.A questo bisogna aggiungere anche le agevolazioni pubbliche già disponibili, poco conosciute dai beneficiari, sia in termini di sgravi e bonus fiscali, sia di procedure da utilizzare per accedere ai numerosi finanziamenti per favorire la crescita economica del territorio.