Il Generale Giovanni Nistri, Comandante dei Carabinieri da oggi ,ma la Basilicata lo ricorda come Comandante Interregionale “Ogaden”

Il generale Giovanni Nistri, nominato Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, è nato a Roma il 14 febbraio 1956, è sposato ed è padre di due figli. Dopo la fase formativa, nell’autunno del 1978 è destinato al 4 battaglione Carabinieri “Veneto” di Venezia – Mestre, quale comandante di plotone e poi di compagnia. L’anno successivo viene prescelto quale istruttore degli allievi ufficiali all’Accademia militare di Modena, dove ricopre gli incarichi di comandante di plotone e di compagnia.Promosso capitano, Nistri nel 1981 viene assegnato al comando della compagnia carabinieri di Urbino e, nel 1984, di quella di San Remo (IM). Nell’autunno del 1985 è chiamato al Comando generale dell’Arma, dove resta fino al 1994 nel ruolo di capo sezione, dapprima all’ufficio Servizi sociali e poi all’ufficio Personale ufficiali. Dal 1994 al 1997, nel grado di tenente colonnello è nominato capo del V reparto “Comunicazione e Affari Generali” dello stesso Comando generale, carica che ricopre fino all’aprile 2003. Giovanni Nistri, giornalista e avvocato, da oggi è dunque il nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri .Condirettore della rivista “Un Carabiniere”,  è iscritto all’ Albo dei Giornalisti- Elenco Pubblicisti – dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, dall’anno 2004 Giornalista dunque , avvocato, e docente universitario. Da oggi il nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri è il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, uno degli investigatori e degli ufficiali più conosciuti e più stimati dalle forze di sicurezza di tutto il bacino europeo per via delle sue brillanti esperienze passate, e che oggi fanno di lui – si dice a Palazzo Chigi- uno degli “Uomini di Stato” più “attesi” e più ammirati dal Paese. Il Generale Nistri prende il posto del Generale Tullio De Sette, alla guida del Comando Generale dell’Arma dal 2015 fino ad oggi.  Giovanni Nistri, Comandante dei Carabinieri ,dall’aprile 2003 ad ottobre 2006 è Comandante provinciale di Firenze. Promosso generale di brigata, dal 10 gennaio 2007 al 27 settembre 2010 regge il comando dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale. Dal settembre 2010 al settembre 2012, riveste la carica di comandante della Legione carabinieri Toscana.Promosso generale di divisione, dal 6 settembre 2012 al 19 gennaio 2014 è stato comandante della Scuola ufficiali carabinieri in Roma. Dal 20 gennaio 2014 al 14 febbraio 2016, nominato con D.P.C.M. 27 dicembre 2013, è stato direttore generale del Grande Progetto Pompei. Promosso generale di corpo d’armata a decorrere dal 1 gennaio 2016, il 15 febbraio successivo viene nominato presidente della commissione di Valutazione e avanzamento dell’Arma dei Carabinieri, incarico ricoperto sino al 31 dicembre 2016, in parziale contemporaneità con quello di comandante interregionale “Ogaden”, assunto il 6 aprile 2016 e tuttora rivestito, con funzioni di alta direzione, coordinamento e controllo delle legioni carabinieri Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise.Dal 29 gennaio al 30 giugno 2017 ha ricoperto altresì la carica di dirigente generale responsabile dei Sistemi informativi automatizzati dell’Arma.”Sono grato al governo della nomina e onorato della fiducia accordatami”, ha affermato oggi Nistri al momento dell’insediamento: “In un momento di emozioni così intense non posso che richiamarmi a quei valori e a quegli insegnamenti che comprendono il concetto di consapevolezza del ruolo e delle responsabilità che tale ruolo impone”. Al centro di tutto, “il benessere del personale”, che “merita di essere indirizzato, guidato, sostenuto e ascoltato in ogni giorno del suo impegno teso a garantire ai cittadini legalità e sicurezza”. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, i ministri della Difesa e dell’Interno, Roberta Pinotti e Marco Minniti, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il comandante generale della Guardia di finanza Giorgio Toschi, i vertici dei servizi di intelligence.