Tempa Rossa, firmata intesa fra Regione e Tecnimont in Prefettura.
É quanto stabilito da un protocollo d’intesa firmato ieri pomeriggio, presso la Prefettura di Potenza, tra il Prefetto Giovanna Cagliostro, l’assessore alle Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata Roberto Cifarelli, la società Tecnimont Spa che sta terminando la realizzazione dell’impianto di Tempa Rossa, rappresentata dal Presidente Franco Ghiringhelli, e le segreterie regionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Entro la fine del mese di febbraio si procederà alla definizione di percorsi formativi, riservati ai lavoratori lucani, 846 su 2151, già impiegati sul Progetto Tempa Rossa, inoccupati e con determinati requisiti (essere residente in Basilicata da almeno 12 mesi continuativi ed aver maturato un’anzianità complessiva di lavoro sul progetto non inferiore a 6 mesi anche non continuativi).Ai partecipanti ai corsi di formazione verrà riconosciuto un contributo a titolo di indennità di frequenza. I corsi mirano a formare figure professionali spendibili nella fase di gestione del centro Oli: dal tecnico strumentista all’operatore dell’installazione e della manutenzione di impianti elettrici, dall’operatore dell’ assemblaggio di macchinari metallici all’Hse supervisore.“Il documento che firmiamo questo pomeriggio – ha sottolineato l’assessore Cifarelli – è frutto di una proficua sinergia instauratasi tra la Regione Basilicata, i sindacati e la Società Tecnimont che ha mostrato una grande sensibilità nel gestire, in modo inedito ed innovativo, la fase di de-mobilitazione del personale lucano, impiegato in questi anni nella costruzione dell’impianto di Tempa Rossa e che a fine agosto, data prevista per la chiusura del cantiere, rimarrà senza occupazione. Una buona pratica, dunque, che dovrà proseguire, nella fase di avvio del Centro Oli, in un confronto serrato e trasparente con la Total, per garantire opportunità di lavoro alle maestranze locali. Saremo al fianco, o addirittura un passo avanti, ai lavoratori e ai sindacati, affinché, attraverso la stipula di un contratto di sito 2.0, vengano valorizzate le professionalità lucane”.Il Presidente di Tecnimont Ghiringhelli nell’illustrare lo stato di avanzamento complessivo del cantiere, che vede la realizzazione del 93% dell’intero impianto, ha sottolineato come il protocollo d’intesa, lungi dall’essere una prassi per un contrattista, rientri però nel dna dell’azienda.“Un’azienda – ha affermato – che ha avuto tanto dal territorio lucano e che vuole dare un segnale alla Basilicata, contribuendo a supportare la valorizzazione del sistema occupazionale e produttivo lucano attraverso la promozione di percorsi di qualificazione rivolti al personale lucano. É un percorso che abbiamo costruito in stretto connubio con il sindacato, con il quale in questi anni abbiamo sempre mantenuto ottime relazioni”.Come forma aggiuntiva di supporto al personale che rimarrà inoccupato al termine dell’impiego sul progetto sarà implementata una campagna informativa, tramite attività di sportello nel cantiere, per illustrare le misure di sostegno al reddito che i lavoratori potranno richiedere.Il Prefetto Cagliostro ha definito il percorso una best practice per gli elementi di novità che contiene ed ha ringraziato le parti per aver scelto la Prefettura come sede istituzionale per la sottoscrizione.Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle sigle sindacali.Per Vaccaro della Uil “ la logica seguita, con il protocollo d’intesa, è stata quella di formare dei profili professionali che potranno servire nella fase di avvio del centro oli, creando le condizioni affinché i lavoratori lucani possano avere delle possibilità occupazionali.Per Vincenzo Esposito della Cgil: “l’accordo è stata una buona intuizione che consente di gestire la fase di demobilitazione dei lavoratori lucani di Tempa Rossa in modo meno traumatico possibile, ma affinché l’obiettivo venga colto occorre velocizzare i processi ed entrare nel vivo dei percorsi formativi”.Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Gambardella della Cisl che ha sottolineato l’unicità del protocollo firmato. “Un protocollo – ha spiegato- che ci lascia l’eredità di ottime relazioni sindacali ma soprattutto l’eredità di un accordo inedito in Basilicata che noi vorremmo applicare, sebbene sia difficile, anche in altri ambiti” .