Dirigente pubblico vittima di estorsione. Arrestata una coppia di Potenza
Questa mattina, personale della Squadra Mobile di Potenza – Sez. Reati Contro la Pubblica Amministrazione – ha tratto in arresto in flagranza di reato i coniugi potentini Nicola Doria (classe 1977) e Giusi Fusco (classe 1982) per un’estorsione posta in essere nei confronti di un dirigente pubblico nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza. L’attività investigativa, svolta dallo scorso Ottobre, anche mediante l’ausilio di servizi tecnici d’intercettazione, evidenziava che le persone in questione, utilizzando diverse utenze cellulari, anche intestate a terze persone, avevano inoltrato, in diverse occasioni, ripetuti messaggi SMS, facendo implicito riferimento a presunte richieste di denaro. Nello specifico, erano stati documentati alcuni incontri che, riservatamente, la vittima teneva anche nei pressi del proprio ufficio. Doria, attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale di PS, sia un pluripregiudicato per reati in materia di armi e stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio.Tale circostanza, analizzata al contenuto di alcune conversazioni telefoniche ed ambientali, lasciava ragionevolmente presumere che il dirigente potesse essere vittima di un tentativo di estorsione da parte degli stessi coniugi Doria.In effetti, lo stesso dirigente ammetteva di essere vittima di un ricatto da parte dei coniugi potentini, i quali lo avevano costretto a versar loro, ininterrottamente e dalla scorsa estate, diverse somme di denaro fino ad un ammontare di circa 3.000 euro, con la minaccia che, in caso contrario, avrebbero divulgato immagini, da loro possedute, che ritraevano la vittima in atteggiamenti intimi.Questa mattina, la vittima aveva consegnato a Nicola Doria la somma di 500 euro, dopo l’ennesimo ricatto ricevuto telefonicamente da Giusi Fusco .Il Doria è stato, quindi, bloccato da alcuni agenti in borghese e trovato ancora in possesso del denaro provento dell’attività estorsiva, alla Fusco, invece, a seguito di perquisizione domiciliare era stato rinvenuto e sequestrato il cellulare con il quale ricattava la vittima e complessivamente la somma di 9000 euro in contanti, ritenuta provento di attività illecita.I coniugi Nicola Doria e Giusi Fusco ,al termine delle formalità rito, venivano associati presso la casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.