Prefettura di Potenza: due giornate dedicate al PON – “Legalità” 2014 – 2020

Gli incontri multilaterali convocati d’intesa fra il Ministero  dell’Interno e la Regione Basilicata   hanno visto il coinvolgimento delle Prefetture di Potenza  e Matera, nonché dei titolari e delegati delle istituzioni regionali e locali interessati dalle varie Azioni del PON. Si sono svolte il 15 e 16 febbraio scorso due giornate dedicate all’attuazione di alcune azioni del Protocollo d’Intesa firmato il 6 dicembre 2017 e sottoscritto dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza PON LEGALITA’, Regione Basilicata, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione, Agenzia per la Coesione Territoriale e Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nei settori della legalità e sicurezza da finanziare con le risorse attribuite alla Regione Basilicata nell’ambito del PON per il ciclo di programmazione 2014-2020. Con riferimento all’Azione  “Rafforzamento degli strumenti di presidio e controllo del territorio in aree strategiche per lo sviluppo” hanno partecipato anche i rappresentanti dei Consorzi ASI di Potenza e Matera ed i Sindaci o gli Assessori dei Comuni di Potenza, Matera, Melfi e Tito per la definizione in via di massima delle progettualità e cronoprogrammi delle fasi di attuazione dei sistemi di videosorveglianza nelle aree industriali e produttive interessate. In ordine alle “Azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni del racket e dell’usura”, presente anche il Commissario Regionale Antiracket e Antiusura, dott. Luigi Gay, sono state definite le azioni d’intervento e la tempistica per la realizzazione di “sportelli” sul territorio al fine di accompagnare l’imprenditore vittima di usura/racket in tutte le fasi, dalla denuncia al reinserimento nel circuito dell’economia legale. L’ultima Azione relativa al “Riuso e rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”, ha registrato anche la partecipazione di rappresentanti e tecnici delle Amministrazioni comunali di Potenza, Matera, Melfi e Palazzo San Gervasio. E’ stato definito, in particolare, un iter procedurale volto al riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e già assegnati ai Comuni di Matera e Palazzo S. Gervasio, mentre è in fase avanzata la procedura di assegnazione di beni confiscati ai Comuni di Potenza e Melfi per il loro successivo riutilizzo e restituzione alla collettività. Sono stati già previsti ulteriori incontri per verificare l’attuazione del Programma nell’ottica di utilizzare al meglio le risorse disponibili con ricadute positive su tutto il territorio regionale in termini di sicurezza, investimenti e legalità.