Al Teatro Don Bosco di Potenza Raul Bova e Chiara Francini hanno messo  in scena “Due” divertendo e incantando il pubblico .

Sold out per il teatro Don Bosco di Potenza ,che ha visto un teatro gremito e un pubblico divertito e soddisfatto della commedia . Parliamo della straordinaria interpretazione di Raoul Bova e di Chiara Francini  in “Due”che facendo divertire hanno fatto riflettere come nelle migliori tradizioni dei percorsi teatrali.Al Teatro Don Bosco di Potenza, ieri 7 marzo, alle 21, Raul Bova e Chiara Francini hanno messo  in scena “Due”, uno spettacolo proposto dalla Stagione Teatrale “Teatro, guardare vedendo” organizzata dal consorzio Teatri Uniti di Basilicata.Il. regista  e autore di “Due” è Luca Miniero, alla sua prima messa in scena teatrale dopo i fortunati successi dei film – Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, Non c’è più religione. Lo spettacolo mette in scena il rapporto di coppia che si avvia all’istituzionalizzazione del matrimonio. La scena è una stanza vuota.

L’occasione è l’inizio della convivenza che per tutti gli esseri umani, sani di mente, è un momento molto delicato. Che siano sposati o meno, Marco è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale, Paola lo interroga sul loro futuro di coppia. Sapere oggi come sarà Marco fra 20 anni, questa è la sua pretesa. O forse la sua illusione. La diversa visione della vita insieme emerge prepotentemente nelle differenze fra maschile e femminile. Entrambi i due giovani evocheranno facce e personaggi del loro futuro e del loro passato: genitori, amanti, figli, amici che come in tutte le coppie turberanno la loro serenità. Presenze interpretate dagli stessi due protagonisti che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati con le varie persone evocate dal loro dialogo.

Alla fine il palco sarà popolato da tutte queste sagome e dai due attori: l’immagine stilizzata di una vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più. E montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non sarà mica una passeggiata. Lei, Chiara Francini, è Paola: sagace e un po’ nevrotica. Lui, Raoul Bova, è Marco: più realista e pragmatico. Sono una coppia qualunque, in una città qualunque, alle prese con i problemi qualunque della quotidianità. Il loro è un equilibrio consolidato. Almeno fino a quando, dopo anni di convivenza, decidono di sposarsi.