Potenza: Oreste Lo Pomo ha presentato il romanzo “Malanni di stagione”
Ieri sera presso la Sala del Cortile del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” a Potenza in una sala gremita,si è tenuto un incontro con Oreste Lo Pomo, giornalista e scrittore, capo redattore di TGR e consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti,in occasione della presentazione del suo romanzo “Malanni di stagione” edito da Cairo.
È stato un incontro importante, a un giorno dall’uscita in libreria, la prima presentazione in Basilicata, terra di origine dello scrittore.
Ad introdurre la serata è stato Paolo Albano che ha ricordato che l’associazione è nata con i primi incontri a cui ha partecipato Oreste Lo Pomo. Alla presentazione, moderata da Simona Bonito, hanno preso parte, oltre all’autore Oreste Lo Pomo, il giornalista e scrittore, Raffaele Nigro, e il giornalista e scrittore Mario Trufelli. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione “Letti di Sera”.
I malanni di stagione sono diversi, diverse le cause, diverse le cure possibili. Davide è un giovane cronista giudiziario entusiasta del suo lavoro. Poi, un giorno, bastano poche parole sussurrate al telefono, per incrinare le sue certezze.Marco Rivasi, l’amico di sempre, viene arrestato dopo che un imprenditore ha ammesso di aver corrotto politici e funzionari per ottenere le autorizzazioni necessarie alla propria azienda.È solo un equivoco e presto verrà chiarito, ripete a se stesso Davide. Ma la vicenda, che lo vede sempre più coinvolto soprattutto umanamente, inizia a mostrargli sotto una diversa luce tutto ciò che fino al giorno prima lo eccitava.
Malanni di stagione – con uno stile asciutto e un piglio narrativo incalzante, ironico e irriverente, a tratti grottesco e paradossale, a volte amaro – racconta la vita di tutti i giorni di una piccola città “dalle relazioni corte” partendo da una vicenda che incarna in modo originale e per niente scontato la storia di un sistema giudiziario malato, che entra nelle pieghe dell’animo umano, e delle sue vittime. Una vicenda di ordinaria ingiustizia che vuole dar voce ai tanti uomini comuni dimenticati negli archivi dei tribunali e che fa da sfondo a uno spaccato nel quale protagonista, nel bene e nel male, con i suoi pregi e i suoi difetti, è la provincia.