Venosa (PZ): un arresto e tredici persone denunciate in stato di libertà.


Prosegue, senza soluzione di continuità, l’intensa e proficua attività di prevenzione e repressione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa (PZ), alla guida del Capitano Alessandro Vergine, che hanno tratto in arresto una persona in esecuzione di un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria e deferito in stato di libertà tredici cittadini extracomunitari regolari, per occupazione abusiva di edifici in concorso. I militari della Stazione Carabinieri di Venosa infatti, nel corso del pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto un 53enne censurato del posto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Potenza. L’uomo, che già si trovava agli arresti domiciliari per altra causa, aveva violato le prescrizioni dettate dalla  misura cautelare a cui era sottoposto, venendo anche sorpreso il 3 novembre 2017 al di fuori della propria abitazione; circostanza in cui era stato arrestato in flagranza del reato di evasione. L’uomo quindi, al termine degli adempimenti di rito, veniva tradotto nella serata di ieri presso la Casa Circondariale di Potenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Sempre i militari  Comando Arma, nel corso di mirati servizi svolti in agro di Venosa (PZ), hanno deferito in stato di libertà tredici cittadini extracomunitari di varie nazionalità (Nigeria, Costa D’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Mali), tutti regolari sul territorio nazionale, per il reato di occupazione abusiva di edifici in concorso. I militari della Stazione Carabinieri di Venosa, infatti, li hanno sorpresi ad occupare abusivamente un fabbricato rurale sito in questa località “Stregapede”, risultato appartenere ad un ignaro privato cittadino del posto. Nella circostanza i tredici, alla luce di quanto accaduto e viste le loro oggettive responsabilità penali in relazione al reato commesso, venivano deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria ed invitati altresì a lasciare lo  stabile in questione.