Venosa (PZ): un arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Prosegue l’intensa e proficua attività di prevenzione e repressione dei reati di maggior allarme sociale, posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa (PZ) alla guida del Capitano Alessandro Vergine che, grazie a mirati servizi di controllo del territorio, hanno messo a segno un importante risultato per arginare il preoccupante fenomeno del consumo e dello spaccio di stupefacenti. I militari della Stazione di Venosa, infatti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30enne censurato residente nella cittadina oraziana, poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda mattinata di ieri, personale del locale Comando Arma coadiuvato da un’Unità Cinofila dei Carabinieri di Tito (PZ), nel corso di una perquisizione domiciliare d’iniziativa operata presso l’abitazione dell’uomo, ha rinvenuto – occultati in un mobile della cucina – circa 21 grammi di “Hashish”.L’attività investigativa e di polizia giudiziaria in questione è tra l’altro scaturita dal verosimile reinvestimento, nell’acquisto di stupefacenti, di denaro ottenuto dalla ricettazione di biglietti della lotteria istantanea “Gratta e Vinci” costituenti parte della refurtiva rubata il 2 gennaio di quest’anno durante un furto consumato in un’attività commerciale venosina; fatti per cui il 30enne, lo scorso 22 giugno, era stato già denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza unitamente ad altre quattro persone. Alla luce di quanto accertato ieri, quindi, la sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta a sequestro e l’uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione ai domiciliari, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano.