A Sasso di Castalda “Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco”
In scena la compagnia Stivalaccio Teatro, formata da un trio di giovani e talentuosi attori, Marco Zoppello, che cura anche l’adattamento e la regia, Anna Franceschi e Michele Mari, i quali prendendo spunto dalla tragedia shakespeariana riescono a dare vita ad un’ esilarante tragicommedia nella quale a farla da padrone sono la recitazione e l’improvvisazione.Domenica 17 febbraio, ore 18.00, al Teatro Mariele Ventre la stagione 2019 de “Le Valli del Teatro” prosegue con l’irresistibile “Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco”, spettacolo selezionato nel 2017 per rappresentare l’Italia al Festival Internazionale Commedia dell’Arte di Nizza. La trama – Anno 1574. Mentre Venezia è in subbuglio per l’arrivo in città di Enrico III di Valois, futuro re di Francia, il Doge incarica Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco, a dare spettacolo in onore del principe mettendo in scena la più grande storia d’amore mai scritta, Romeo e Giulietta. Due ore di tempo per andare in scena, provare lo spettacolo e soprattutto per trovare la Giulietta giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico. La scelta ricadrà sulla procace e sboccata Veronica Franco, poetessa e cortigiana della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Lo spettatore assisterà dunque ad una “prova aperta”, come nella migliore tradizione della Commedia dell’Arte italiana, della celeberrima storia del Bardo che prenderà forma e si deformerà in un mescolarsi vorticoso di trame, dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Il tutto, scorrazzando impunemente nello spazio e nel tempo, fra testi shakespeariani non ancora scritti (nel 1574 il Bardo aveva 10 anni), versi di De André, citazioni di Rocky, Titanic e persino cooking-show. Prossimo appuntamento con “Le Valli del Teatro” sabato 23 Febbraio con “Pane, latte e lacrime, ambientato nel quartiere di San Lorenzo a Roma nei giorni precedenti il bombardamento del 19 luglio 1943