Montescaglioso (MT)aderisce a “I sacri luoghi dell’Arcangelo Michele”
L’idea, nata da un suggerimento di Francesca Avena cittadina di Montescaglioso, è stata proposta dal “Centro Culturale Studi Storici” nelle persone del Presidente Giuseppe Barra e del Segretario Michele Cicatelli. Le finalità del progetto – spiega il sindaco Vincenzo Zito – mirano all’acquisizione di elementi comuni ed affinità relative al culto di San Michele Arcangelo. Questa opportunità ci consentirà di entrare in una fitta rete turistico – culturale che parte dalla lontana Irlanda ed abbraccia tutti i luoghi di culto legati al Santo riconosciuto quale Comandante delle Schiere Celesti. Con Delibera di Giunta n° 36 del 13 maggio 2019, la Città di Montescaglioso ha ufficialmente aderito al Progetto i Sacri Luoghi dell’Arcangelo Michele. “La nostra Città, infatti, rappresenta un importante punto di riferimento relativo al culto micaelico con l’Abbazia Benedettina, una delle più grandi del Sud Italia.La presenza Benedettina nel nostro territorio è documentata nell’anno 893 con la Chiesa di San Lorenzo di Muro; con la dominazione normanna si sviluppa maggiormente grazie alle donazioni, privilegi e benefici ricevuti”- ha rimarcato il sindaco Zito. Il 29 settembre 1099 è consacrata la nuova Chiesa Abbaziale dedicata all’Arcangelo Michele, alla presenza di Emma, figlia di Ruggero, Gran Conte di Sicilia. Dopo una fase di declino per la presenza di Abati Commendari, l’Abbazia rinasce nel 1484, con l’annessione alla Congregazione Benedettina Riformata di San Giustina da Padova, i cui monaci, restaurano e ampliano il monastero. Al piano superiore, oggetto di un recente restauro e della relativa apertura al pubblico, si conserva un ciclo affrescato degli inizi del XVII sec. le cui rappresentazioni si prestano ad interpretazioni differenti. Nel 1735 l’Abbazia ospita re Carlo di Borbone in viaggio verso la Sicilia. Di questa visita si conserva una dettagliata descrizione proveniente dall’archivio del monastero. Con l’occupazione napoleonica l’Abbazia è soppressa e nel 1818 è assegnata ai Francescani di San Lorenzo Maggiore di Napoli che vi rimarranno fino all’Unità d’Italia, quando il Complesso diventa proprietà del Comune di Montescaglioso. A testimonianza del grande culto micaelico nella nostra Città, la presenza nell’area Parco della Murgia Materana in località Cozzo San Michele, di un sito rupestre, già proprietà abbaziale, databile fine X sec. dedicato a San Michele Arcangelo ed al cui interno sono presenti numerosi affreschi”.