Arma dei Carabinieri Basilicata- 205° Annuale della Fondazione.Discorso del Generale di Brigata Rosario Castello

Autorità, gentili ospiti, signori Sindaci e cari studenti,

desidero anzitutto porgere a nome di tutti i Carabinieri della Basilicata, in servizio, in congedo un saluto affettuoso ed un grazie di cuore per essere intervenuti così numerosi alla cerimonia del 205° Annuale della Fondazione dell’Arma, che, ancora una volta, celebriamo in questa splendida e storica Caserma Lucania, a testimonianza di un consenso e di una vicinanza sempre costante, che non può che inorgoglire e gratificare tutti noi che militiamo nell’Istituzione.

Un pensiero commosso e riconoscente rivolgo alle nostre Medaglie d’Oro al Valor Miliare alla Memoria, qui rappresentate dalla moglie del Carabiniere Claudio Pezzuto, dai genitori del Carabiniere Donato Fezzuoglio, dal nipote del Sottotenente Orazio Petruccelli e dalla nipote del Brigadiere Antonio Pozzi (quest’ultimo M.A.V.M).

Un commosso ricordo ai Caduti di ogni tempo, tra cui il nostro Sottotenente Filippo Merlino, che in pace e in guerra hanno segnato il cammino bicentenario dell’Arma, offrendo la più alta testimonianza di fedeltà al giuramento prestato.

Ai loro familiari va il più affettuoso abbraccio, così come mi unisco alle vittime del dovere in vita che sono qui presenti.

Un saluto caloroso e benaugurante rivolgo al presidente della Regione Basilicata e ai rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, degli organi giudiziari, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, con cui quotidianamente condividiamo fatiche ed obiettivi per operare in modo armonico e proficuo sul territorio, a garanzia dei cittadini.

Voglio ringraziare il qui presente Prefetto di Potenza, che con grande determinazione, equilibrio e sensibilità coordina le attività del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, affrontando in un clima di elevata sinergia tutti gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica, anche nell’ambito delle conferenze regionali per armonizzare risposte adeguate a quelle problematiche di più ampia portata territoriale. Tutto questo nell’alveo di un modello di coordinamento che, nel suo attuale assetto normativo e attuativo, continua a rappresentare una risorsa risolutiva di assoluta modernità.

In tale quadro mi preme evidenziare la perfetta sintonia con l’Autorità Giudiziaria ed in particolare con i Capi degli Uffici inquirenti di Potenza, Lagonegro e Matera, sempre pronti ad affrontare, con la necessaria aderenza e tempestività, ogni emergente problematica.

Un fraterno saluto, mi sia consentito, ai qualificati rappresentanti delle altre Forze Armate che con noi, tra l’altro, condividono il carattere militare di cui siamo fermi sostenitori e assertori e che è il fondamento primario della nostra Istituzione.

Ringrazio, inoltre, i delegati della Rappresentanza Militare per il costruttivo apporto sinora offertomi al fine di garantire le delicate esigenze di benessere del personale.

Un grazie particolare alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma qui convenute, nonché ai rappresentanti delle sezioni lucane dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di quella Forestale, ancora una volta testimoni di una vita vissuta nell’impegno e nel sacrificio, sempre attivi nel collaborare con le Istituzioni locali e tangibile esempio per i nostri giovani.

Un saluto a voi, cari studenti, felice di proseguire il cammino sulla legalità che abbiamo condiviso in  questo  anno scolastico, in piena intesa con i vostri docenti, le autorità scolastiche le vostre comunità.

Proprio la vicinanza alle comunità, attraverso le Stazioni Carabinieri, capillarmente presenti sul territorio, costituisce la cifra distintiva del servizio dell’Arma. E in Basilicata questa straordinaria aderenza al territorio è espressa dalle 104 Stazioni Carabinieri e dalle 57 Stazioni della specialità Forestale dell’Arma, che rappresentano, come testimoniato dai Sindaci qui presenti, sicuro riferimento per la collettività, a tutela della libertà e dell’ordinata convivenza civile.

In tale contesto ritengo essenziale il ruolo della Stazione Carabinieri quale imprescindibile presidio di legalità e di prossimità verso i cittadini, nelle grandi come nelle piccole realtà territoriali, ricordando che l’Italia è un Paese di borghi e contrade. Al riguardo la Stazione Carabinieri esplica la sua preziosa funzione non solo sul piano della prevenzione e contrasto dei reati ma anche su quello, non meno importante, della rassicurazione sociale, dell’accoglienza, dell’ascolto e di partecipazione attiva alla vita della comunità.

Sarebbe riduttivo ingabbiare in aride cifre il lavoro e il sacrificio dei carabinieri delle Stazioni e dei loro comandanti, qui orgogliosamente schierati, che ringrazio di cuore, perché non è possibile tradurre in statistiche una notte passata a rintracciare una persona scomparsa o smarritasi nei boschi o a soccorrere le persone rimaste isolate nella neve, bisognose di medicinali e viveri, o a comporre un dissidio familiare o una lite condominiale.

E questo lo sanno bene i Sindaci qui presenti che sono i nostri primi interlocutori nelle realtà comunali e con cui collaboriamo in stretta intesa e autentica partecipazione per la risoluzione dei problemi dei cittadini.

E all’attività delle Stazioni Carabinieri presenti in questa regione, presidio, come detto, di professionale e rassicurante prossimità, si affianca in completa sinergia quella delle Compagnie con i propri assetti operativi e quella dei reparti a vocazione specialistica dell’Arma, che operano nella tutela della salute, del lavoro, del patrimonio culturale, delle risorse forestali, ambientali e agro alimentari.

Ringrazio per questo i comandanti dei Reparti Speciali, qui presenti e in particolare il Comandante della Regione Carabinieri Forestale. Grazie all’apporto dei carabinieri forestali, significativa è stata l’attività di protezione ambientale e forestale di un territorio la cui vocazione agricola e turistica sta trovando continue e sempre maggiori affermazioni.

Assisteremo, tra poco, alla consegna delle ricompense per operazioni di servizio di particolare spessore. Riconoscimenti, di livello anche più elevato, vengono contestualmente tributati oggi ad altri militari della Basilicata nella cerimonia in corso a Napoli, in ambito interregionale.

Sono premi che vanno ad esaltare comportamenti meritevoli e risultati di speciale valore. Ciò che voglio celebrare in questo momento, però, è la quotidiana attività del singolo carabiniere, dei militari di servizio delle nostre caserme, dei comandanti delle nostre Stazioni, degli equipaggi delle nostre gazzelle che, ogni giorno intraprendono il loro servizio non potendo immaginare i rischi che correranno, anche per la propria incolumità, e i problemi che dovranno affrontare. Problemi che affronteranno, vi assicuro, con competenza, professionalità e consapevole responsabilità.

Volendo brevemente tratteggiare l’attività operativa, i dodici mesi trascorsi hanno visto i reparti dell’Arma in Basilicata impegnati, in armonica sinergia con le altre Forze di Polizia, nel contrasto alle varie forme di criminalità, spesso di tipo strutturato e di matrice mafiosa, come accertato negli ultimi mesi, d’intesa con la DDA di Potenza, nel territorio della fascia ionica metapontina, ove sono stati arrestati, in esecuzione di provvedimenti restrittivi,  ben 46 indagati per mafia ed estorsione ai danni di laboriosi imprenditori edili ed agricoli.

Ed ancora, gli arresti per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, anche di matrice nigeriana come verificato a Potenza,  le misure cautelari in carcere per caporalato e sfruttamento dei lavoratori nei campi agricoli dell’area di Policoro, le denunce, oltre 500, per le truffe all’Inps con i falsi braccianti agricoli, non esauriscono il panorama delle sfide affrontate quest’anno.

Infatti, una particolare menzione voglio riservare all’attività di prevenzione di tipo patrimoniale che ha portato al sequestro e alla confisca di cospicue ricchezze di provenienza illecita.

Ed ancora importante reputo l’azione di contrasto contro ogni odiosa forma di raggiro e truffa ai danni di persone anziane, che è stata possibile grazie ad una intensa opera di sensibilizzazione che i Carabinieri hanno svolto in ogni comune della Basilicata, con la collaborazione dei sindaci che ringrazio per questo.

Ed inoltre, nell’anno di Matera Capitale Europea della cultura,  è stato potenziato con ulteriore personale il Comando Provinciale di Matera, dotandolo di due autovetture elettriche per una più attenta vigilanza nei Sassi e una maggiore sensibilità alle esigenze ambientali.

Nel settore infrastrutturale, mi preme ricordare, come  il progetto per la realizzazione di un unico complesso per tutti i reparti dell’Arma di Potenza all’interno di questa caserma Lucania stia andando avanti senza sosta: in particolare i lavori per il trasferimento del Comando Legione sono in via di conclusione. Al riguardo ringrazio la Sovrintendenza Architettonica, il Provveditorato alle opere pubbliche e soprattutto  l’Agenzia del Demanio e la Regione Basilicata che, d’intesa con il Comando Generale, hanno concretamente portato avanti l’impegno a completare l’opera.

Sempre nel settore delle infrastrutture, sono state finanziate a cura della Regione Basilicata e del Ministero dell’Interno le opere di recupero dell’ex Commissariato di Scanzano Jonico al fine di istituire una Stazione Carabinieri in quel centro, così come sono stati approvati gli stanziamenti e i progetti per la realizzazione della nuova sede del comando Compagnia di Pisticci.Maratea è stata, altresì, conseguita la razionalizzazione dei presidi con una unica caserma, sede delle stazioni territoriale e forestale.

A breve inoltre sarà completata la ristrutturazione della Stazione di Abriola a cura di quel Comune.

Concludendo, a voi Carabinieri della Basilicata e alle vostre famiglie che vi hanno sostenuto e che con voi hanno condiviso gioie ed emozioni, ansie e speranze, va, ancora una volta, il mio ringraziamento, per quanto avete fatto in questi ultimi dodici mesi per le nostre comunità lucane,  per la dedizione che ha accompagnato il vostro lavoro, per le innumerevoli quanto sconosciute prove di coraggio diuturnamente offerte, per l’umanità con la quale vi siete fatti apprezzare dalla gente. Sono fortemente convinto che,  per il futuro, sapremo, insieme, essere all’altezza delle responsabilità che ci attendono e rispondere con entusiasmo a tutte le aspettative della collettività.

Viva i Carabinieri della Basilicata,

viva l’Arma

viva l’Italia.