Guardia di Finanza Potenza: Scoperti nove lavoratori in nero.
I controlli hanno consentito di individuare complessivamente 9 lavoratori in nero.La Compagnia della Guardia di Finanza di Potenza, nell’ambito delle attività svolte a contrasto del lavoro nero o irregolare, ha sottoposto a controllo due soggetti economici, dei quali uno esercente l’attività di “call center” e l’altro di ristorazione, entrambi organizzati sotto forma societaria ed ubicati nel Comune di Potenza. Particolarmente elevata, pari ad oltre il 50%, è risultata la percentuale dei lavoratori impiegati in nero rispetto a quelli regolari. Tale dato è emerso dal controllo effettuato dalle Fiamme Gialle presso i locali del “call center”, ove, su tredici dipendenti rinvenuti intenti a prestare la propria mansione lavorativa, ben sette sono risultati non in regola con la normativa di settore che, tra l’altro, impone in capo al datore di lavoro l’obbligo della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, accertata dai Finanzieri per mai avvenuta. I restanti lavoratori in nero sono stati scoperti, invece, presso l’esercizio di ristorazione ispezionato mentre era in corso un ricevimento nuziale.Gli interventi in parola sono stati originati dallo sviluppo degli elementi acquisiti nel corso degli ordinari e costanti servizi del controllo economico del territorio che hanno consentito l’individuazione di penetranti e concreti elementi di specifica pericolosità nei riguardi dei suddetti soggetti economici e condurre, pertanto, mirate attività. Complessivamente sono nove i lavoratori subordinati che sono risultati privi di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo fosse stato attuato dai rispettivi datori di lavoro, nei confronti dei quali i Finanzieri della Compagnia di Potenza hanno contestato le pesanti sanzioni amministrative introdotte dall’art. 1, comma 445, lettera d) della legge 145/2018 (legge di bilancio). L’attività della Guardia di Finanza nel contrasto all’impiego di manodopera irregolare o in nero si colloca tra quelle finalizzate a tutelare sia gli imprenditori che operano nel pieno rispetto della normativa fiscale, previdenziale ed assistenziale, penalizzati da effetti di concorrenza sleale, sia gli stessi lavoratori irregolari, per i quali, come per il caso in ispecie, la vigente normativa prevede a cura del datore di lavoro l’obbligo di regolarizzazione delle posizioni lavorative e il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali omessi.