L’integrale dei lavori del Consiglio Comunale di oggi

Il Consiglio comunale si apre alle 9,40 si apre con il presidente del Consiglio comunale Francesco Cannizzaro che pone in votazione i verbali della seduta precedente, delibera che viene approvata all’unanimità. Si passa a discutere l’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Falconeri sullo stato degli interventi sulla rete idrica dell’Acquedotto lucano. “L’Istat nel 2015 ha rilevato una dispersione di acqua potabile pari a circa 7 litri su 10 che circolano nelle nostre tubature. Per questo motivo ci interessa conoscere l’eventuale esistenza di un piano per affrontare tale criticità che ha portato anche l’attuale Sindaco a emettere, se pur un tempo limitato, a emettere un’ordinanza per il risparmio delle risorse idriche” spiega Falconeri. Nella risposta il vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Antonio Vigilante afferma che il cronoprogramma di interventi che si andrà a stabilire riguardo alle condotte idricofognarie, che vedrà attorno allo stesso tavolo Comune e Acquedotto lucano, è di prossima definizione”. Il consigliere Falconeri presenta successivamente una mozione con la  quale si chiede “l’uso esclusivo di stoviglie in altri materiali diversi dalla plastica nella ristorazione delle scuole dell’infanzia, primaria e secondarie di primo grado del Comune di Potenza”. L’assessore all’Istruzione Alessandra Sagarese interviene “rassicurando il consigliere Falconeri, visto che l’assessorato e gli uffici stanno lavorando al nuovo bando per il quale si prevede già la fornitura di quel servizio secondo il criterio ‘plastic free’. La consigliera Bianca Andretta si dice favorevole alla mozione così come il consigliere Francesco Giuzio. Il consigliere Gianmarco Blasi propone di ritirare la mozione per consentire che la stessa sia discussa ed eventualmente arricchita. Il consigliere Roberto Falotico interviene per sostenere la mozione, affinché la stessa non sia ritirata e sia posta in votazione nella seduta attuale. Il consigliere Michele Napoli propone una discussione più ampia sul tema, “evitando di agire attraverso spot, ma lavorando sinergicamente per ottenere il miglior risultato possibile” e propone di posporre a un prossimo Consiglio la discussione della mozione. Il consigliere Falconeri non ritira la mozione ma ne chiede la votazione nella seduta odierna. L’assessore Sagarese ricorda l’utilità di portare il tema in Commissione proprio per favorire un approccio più complessivo alla materia. Il consigliere Valerio Tramutoli sostiene di non ritenere possibile il rinvio della discussione di una mozione, altrimenti si bloccherebbe l’attività consiliare in quei casi che non raccolgono il favore della maggioranza. Il presidente Cannizzaro spiega che la richiesta di rinvio della mozione non va messa ai voti e chiede al consigliere Falconeri se intende aderire alla richiesta di rinvio. Il capogruppo M5S non intende rinviare la discussione ma ne chiede la votazione. Il consigliere di Forza Italia Fabio Dapoto si pronuncia favorevolmente alla discussione del tema in Commissione. La consigliera Angela Blasi ritiene “assurdo discutere di una mozione che dà esclusivamente delle indicazioni secondo quanto già è disposto in tal senso dalle politiche europee”. Il consigliere Antonio Di Giuseppe del gruppo ‘Popolo Idea Libertà’ chiede una sospensione per giungere a una decisione condivisa, in subordine io resto favorevole all’idea del ritiro della mozione.

Il Consiglio viene sospeso.

Alla ripresa la mozione viene posta in votazione e respinta a maggioranza con i voti favorevoli dei consiglieri Giuzio, Smaldone, Tramutoli, Falcneri, Fuggetta, Casella Flora, Andretta, Blasi Angela e Telesca Vincenzo.

Il gruppo di Fratelli d’Italia attraverso il consigliere Michele Napoli che interviene a nome dell’intera maggioranza presenta una mozione relativa alle iniziative a favore di minori in affido per scongiurare illeciti di diversa natura. “Quanto avvenuto nei Comuni della Val d’Enza e, segnatamente nel Comune di Bibbiano, che vede indagati 27 persone tra le quali molti dipendenti pubblici. Il quadro che sta emergendo è più che preoccupante. Il diritto primario di ogni minorenne è quello di vivere all’interno della propria famiglia d’origine. La legge 184 del 1983 ricorda che la durata degli affidi è comunque limitata nel tempo, come forma transitoria di supporto alle famiglie interessate da queste criticità. La mozione impegna il Sindaco e il governo cittadino a informarsi rispetto al numero di persone interessate agli affidi, con cadenza almeno annuale, operando anche in senso di una possibile revisione della legge che riguarda il difensore dei minori, un ambito che non riguarda quello prettamente comunale, ma nel quale il Comune può e deve fare la propria parte anche stimolando un dibattito e delle attenzioni sempre più necessarie su quella che è la cellula fondamentale della nostra società, la  famiglia”. Il consigliere Tramutoli si dice favorevole all’attenzione sul tema, chiedendo lumi in merito anche all’assessore al ramo. E’ senz’altro un tema da attenzionare nelle Commissioni competenti. Il consigliere Matteo Restaino evidenzia che l’assessore Picerno ha già “garantito come ci si sia già da subito attivati per la verifica di eventuali criticità riguardo ai temi di cui trattasi. Il procedimento di affido viene la presenza contestuale di diverse figure professionali e dunque richiedono una particolare attenzione anche relativamente alla pianta organica necessaria”. Il consigliere Smaldone sottolinea che come per questa mozione sarebbe stato opportuno trovare unità consiliare anche attorno alla mozione precedente, proprio per andare al di là delle pur lecite diverse posizioni politiche. La consigliera Angela Blasi giudica positiva la mozione, in un ambito nel quale già la quarta Commissione durante la precedente legislatura si è espressa e ha lavorato. Il consigliere Giuzio propone che la mozione venga “rinviata e discussa prima in Commissione e poi affrontata nel successivo Consiglio”. Il consigliere Napoli si esprime contro il rinvio. Il consigliere Di Giuseppe si esprime favorevolmente alla mozione. Il consigliere Falconeri ricorda che la  mozione va nella direzione di una mia interrogazione presentata in data odierna, proprio per far sì che il rapporto tra famiglia d’origine e minore sia sempre e comunque posta al primo posto “e io voterò favorevolmente alla mozione”. La consigliera Andretta sottolinea che “se meritava approfondimenti la mozione del consigliere Falconeri la stessa cosa può dirsi per la mozione presentata dal consigliere Napoli. Chiediamo un breve sospensione per approfondire la mozione e poter esprimere un voto più consapevole rispetto al documento”.

Il consiglio viene sospeso.

I lavori riprendono con l’intervento dell’assessore Picerno che ringrazia tutti i consiglieri per aver voluto riaccendere i riflettori su questa triste vicenda. “Subito ci siamo attivati con gli uffici per attenzionare il tema e, rassicuro tutto, che il monitoraggio è continuo, malgrado le difficoltà che pure si registrano per quanto attiene all’organico in servizio”. Il consigliere Smaldone spiega che “in linea di principio che i propositi alla base della mozione non possono non essere condivisibili, qualche perplessità rispetto agli obiettivi che non sono sufficientemente chiari”. La mozione viene approvata all’unanimità.

Si passa alla modifica della costituzione delle Commissioni consiliari permanenti. Primo intervento è quello del consigliere Smaldone che si dice “molto perplesso sotto diversi punti di vista. Il regolamento del Consiglio comunale prevede principi scritti, proporzionalità che si prevede venga rispettata in Commissione la composizione dei gruppi in Consiglio. Si tratta di un principio fondamentale. Altro principio è quello che tutti i gruppi siano presenti all’interno delle Commissioni, il principio della tutela delle minoranze. Altro principio è quello che il presidente della Commisisone va eletto a scrutinio segreto. La “Legge ha parlato quando voleva dire una cosa, non ha parlato quando quella cosa non voleva dirla” è quanto mi veniva detto durante i miei studi universitari. Per me che le Commissioni inizino a lavorare, ma poniamo attenzione che per superare un impasse si modifichi un Regolamento”.

“La proposta di deliberazione attiene alla modifica di una delibera già approvata dal Consiglio e non a una modifica del Regolamento” la sottolineatura del presidente Cannizzaro. Di principio di rappresentanza parla il consigliere Gianmanrco Blasi che “l’opposizione ha deciso di considerare in maniera diversa, rilanciando la proposta da noi avanzata nei loro confronti, che assegnava all’opposizione stessa la presidenza della Seconda Commissione consiliare, e che forse mirava ad altro, nel caso di specie a poltrone invece che all’interesse di consentire di lavorare per il bene comune”. Il consigliere Giuzio chiede di vedere il testo della modifica per evitare che una delibera approvata all’unanimità veda una successiva delibera che la modifica non approvata all’unanimità. Il presidente Cannizzaro ricorda che il testo della delibera è stato consegnato a tutti i consiglieri e illustra come il calcolo matematico abbia determinato il numero dei Commissari presenti all’interno delle singole commissioni. La consigliera Andretta riguardo al tema interviene ricordando che il voto ponderato segreto si applica per esempio per il voto del presidente della Provincia. Contestiamo che quando si è dovuta trovare una soluzione si è deciso di andare avanti su una strada non condivisa e che ci porterà a votare contro questa delibera. Il consigliere Restaino ricorda che “non bisogna tenere in conto solo le presidenze, ma anche i criteri di rappresentanza e proporzionalità. Come si può conciliare il voto segreto con quello proporzionale. L’effettività della consistenza dei gruppi consiliari va rispettata. Andiamo a lavorare nelle Commissioni e, in quelle sedi eventualmente decidere con l’apporto di tutti di modificare il Regolamento”. Il consigliere Di Giuseppe ricorda come “era volontà della maggioranza organizzare insieme alla minoranza il provvedimento, ma verificata l’impossibilità di un cammino condiviso sul tema, ne abbiamo preso atto e si è proceduto di conseguenza proprio per arrivare all’avvio concreto dei lavori delle Commissioni. Il consigliere Falotico ricorda quanto sia stata utile la collaborazione e “la condivisione per giungere all’elezione del presidente del consiglio comunale. Se pensate che la democrazia passi attraverso prese di posizione fondata sulla forza fate pure, noi abbiamo dimostrato la nostra disponibilità al confronto su proposte sensate, altrimenti motiveremo il nostro dissenso”. Il consigliere Napoli spiega che se l’opposizione sarà responsabile e incisiva potremmo delineare un quadro positivo per la città capoluogo. “Avremo tempo per dividerci e confrontarci, ma non faccio molo sulle Istituzioni” conclude Napoli. La consigliera Angela Blasi prende la parola sottolinea la responsabilità dell’opposizione mentre “il metodo della maggioranza è o fate come diciamo noi o facciamo da soli, atteggiamento che non può portarmi a votare favorevolmente al provvedimento che stiamo discutendo”, consigliera che annuncia il voto contrario. Il consigliere Di Giuseppe dichiara il proprio voto favorevole. La delibera viene approvata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Falotico, Angela Blasi, Andretta, Smaldone, Flore, Tramutoli, Giuzio, Casella, Fuggetta. Astenuti i consiglieri Falconeri e Cannizzaro.

Si passa al servizio di residenzialità sperimentale ‘Comunità alloggio per persone con disabilità psicofisiche’. Approvazione e integrazione al ‘Disciplinare rapporti Amministrazione comunale e beneficiari del servizio’, approvato con delibera di Consiglio numero 25 del 20 marzo 2019. L’assessore alle Politiche sociali Picerno, dichiara che “entro la fine dell’anno le comunità alloggio saranno pienamente operative, anche per rispondere a quanti, associazione ‘Dopo di noi’ in testa, da anni lavorano indefessamente all’obiettivo. Casa domotica a Bucaletto, e una villa requisita in contrada Marrucaro, potranno essere i primi passi in questa direzione, realizzando concretamente luoghi nei quali concretizzare quel processo di integrazione che deve porre tutti i cittadini nelle medesime condizioni, garantendo anche alle persone con disabilità la fruizione di servizi essenziali”. La consigliera Andretta, “nel comprendere le motivazioni delle integrazioni al disciplinare, propone che si approfondiscano le diverse tematiche legate al tema, anche utilizzando le porte sociali già presenti sul nostro territorio, per dar luogo a un puntuale monitoraggio dei bisogni del nostro territorio. Fondamentale in tal senso è cominciare un confronto continuo con gli attori del terzo settore. Il nostro voto sarà favorevole”. Il consigliere Tramutoli annuncia il voto favorevole al provvedimento e “chiede la verifica della disponibilità degli immobili insieme a un censimento dei bisogni”. Per il consigliere Napoli si tratta “dell’inizio di un percorso che spero tenga sempre ben presente le tante persone che vivono situazioni di disagio, di povertà, le persone con disabilità. Votiamo favorevolmente al deliberato e chiediamo di costituire una cabina di regia in grado di farci avere un occhio vigile e di monitorare le fragilità presenti sul nostro territorio”. Il consigliere Rocco Pergola evidenzia la necessità di una sfida per questa Amministrazione che consiste nell’offrire disponibilità a chi ha bisogno e prevedere ulteriori fondi per fornire sempre più supporto a quanti vivono situazioni di disagio. Favorevole al deliberato anche il consigliere Falconeri. L’assessore Picerno rassicura gli intervenuti riguardo all’impegno dell’assessorato. Il provvedimento viene approvato all’unanimità. Si passa alla votazione per la nomina della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Risultano eletti la consigliera Carmela Galgano del gruppo di Forza Italia con 19 voti e il consigliere Marco Falconeri con 11 preferenze che comporranno la Commissione presieduta dal Sindaco.

I lavori si concludono alle 14,15.