L’ assessore Padula presenta ‘Oltre l’abito: quando l’inclusione va di moda’.

Avviato ufficialmente nella sala riunioni del Palazzo di Città, sede municipale di piazza Matteotti, il tavolo di lavoro voluto e coordinato dall’assessore alle Pari opportunità Marika Padula. ‘Aias’, ‘Ala’, ‘Aipd’, ‘Uici’, ‘Angsa’, ‘Dopo di noi’, ‘H-lettera muta’, ‘Ens’, le associazioni coinvolte nell’iniziativa che prosegue quel “percorso fatto di collaborazione sinergica che abbiamo inteso posto in essere come Giunta” spiega Padula. “Per rendere concreta sin da subito questa idea di camminare insieme – prosegue l’assessore – si è deciso di organizzare una sfilata di moda ottenendo la collaborazione del Museo ‘Dino Adamesteanu’ che metterà a disposizione i locali il 3 dicembre in occasione della Giornata mondiale della Disabilità. ‘Oltre l’abito: quando l’inclusione va di moda’ il nome di questa sfilata nella quale si porteranno in passerella quelle che sono le capacità di tutte le persone, troppo spesso considerate solo per la loro disabilità. Ci vuole effettivamente un cambio di mentalità, per cominciare a rendersi conto che ogni persona è una ricchezza, e nel 2019 non può essere certamente una caratteristica personale a limitarne o determinarne il ruolo all’interno della comunità. Confezionare abiti, organizzare l’evento, sfilare davanti a un pubblico, può e deve essere un momento di aggregazione, un’occasione di confronto e di crescita e, soprattutto, un comunicare alla nostra città che le barriere più grandi da abbattere sono presenti nella testa di coloro che non vedono nel prossimo una persona con la quale relazionarsi alla pari, ma qualcuno da considerare magari solo in base all’aspetto fisico. Anche durante la prima seduta odierna del tavolo, ho constatato enormi potenzialità, grande volontà di far bene e garanzia massima di impegno affinché il risultato, che non è solo la sfilata, ma il viaggio che ci condurrà fino all’appuntamento, possa essere all’altezza delle aspettative di tutti, mostrando e dimostrando la bellezza e la ricchezza di essere ognuno diverso dall’altro”. Il progetto sarà scandito in due fasi: nella prima, di natura laboratoriale, attraverso una collaborazione con il Liceo artistico e musicale “Walter Gropius” di Potenza, persone con disabilità saranno ospiti dei laboratori tessili scolastici. Avranno l’opportunità di toccare con mano le varie fasi di realizzazione di un abito, di conoscere l’ambito di un gruppo lavorativo e di farne parte in modo attivo. La seconda fase del progetto consisterà nella sfilata per la realizzazione della quale sarà necessario il contributo di sponsor e di quelle attività che vorranno fornire il proprio apporto per la realizzazione della manifestazione.                                                                                                                                                                        

11.10.19 – ore 12,50: Avviato ufficialmente nella sala riunioni del Palazzo di Città, sede municipale di piazza Matteotti, il tavolo di lavoro voluto e coordinato dall’assessore alle Pari opportunità Marika Padula. ‘Aias’, ‘Ala’, ‘Aipd’, ‘Uici’, ‘Angsa’, ‘Dopo di noi’, ‘H-lettera muta’, ‘Ens’, le associazioni coinvolte nell’iniziativa che prosegue quel “percorso fatto di collaborazione sinergica che abbiamo inteso posto in essere come Giunta” spiega Padula. “Per rendere concreta sin da subito questa idea di camminare insieme – prosegue l’assessore – si è deciso di organizzare una sfilata di moda ottenendo la collaborazione del Museo ‘Dino Adamesteanu’ che metterà a disposizione i locali il 3 dicembre in occasione della Giornata mondiale della Disabilità. ‘Oltre l’abito: quando l’inclusione va di moda’ il nome di questa sfilata nella quale si porteranno in passerella quelle che sono le capacità di tutte le persone, troppo spesso considerate solo per la loro disabilità. Ci vuole effettivamente un cambio di mentalità, per cominciare a rendersi conto che ogni persona è una ricchezza, e nel 2019 non può essere certamente una caratteristica personale a limitarne o determinarne il ruolo all’interno della comunità. Confezionare abiti, organizzare l’evento, sfilare davanti a un pubblico, può e deve essere un momento di aggregazione, un’occasione di confronto e di crescita e, soprattutto, un comunicare alla nostra città che le barriere più grandi da abbattere sono presenti nella testa di coloro che non vedono nel prossimo una persona con la quale relazionarsi alla pari, ma qualcuno da considerare magari solo in base all’aspetto fisico. Anche durante la prima seduta odierna del tavolo, ho constatato enormi potenzialità, grande volontà di far bene e garanzia massima di impegno affinché il risultato, che non è solo la sfilata, ma il viaggio che ci condurrà fino all’appuntamento, possa essere all’altezza delle aspettative di tutti, mostrando e dimostrando la bellezza e la ricchezza di essere ognuno diverso dall’altro”. Il progetto sarà scandito in due fasi: nella prima, di natura laboratoriale, attraverso una collaborazione con il Liceo artistico e musicale “Walter Gropius” di Potenza, persone con disabilità saranno ospiti dei laboratori tessili scolastici. Avranno l’opportunità di toccare con mano le varie fasi di realizzazione di un abito, di conoscere l’ambito di un gruppo lavorativo e di farne parte in modo attivo. La seconda fase del progetto consisterà nella sfilata per la realizzazione della quale sarà necessario il contributo di sponsor e di quelle attività che vorranno fornire il proprio apporto per la realizzazione della manifestazione.