A Matera “Una notte per l’Europa”.

Paolo Mieli e Claudio Velardi, due autorevoli esponenti dell’intellighenzia italiana, insieme a Matera per parlare dell’importante ruolo culturale che la massoneria ha svolto nella costruzione dell’Europa e della civiltà occidentale.

È la manifestazione “Una notte per l’Europa” che, con ingresso libero e gratuito, la Gran Loggia d’Italia degli ALAM presenta, alle ore 18.00 di sabato 9 novembre, al MH Hotel di Matera.

Sono due giornalisti e opinion leader di chiara fama: Paolo Mieli, già direttore de “La Stampa” e del “Corriere della Sera”, è un autorevole storico e saggista, mentre lo spin doctor Claudio Velardi, già capo dello staff della Presidenza del Consiglio con Premier Massimo D’Alema, nonché fondatore ed ex direttore de “Il Riformista”, è un volto noto al grande pubblico soprattutto per i suoi interventi su “La7”.

Dopo il saluto del Professor Paolo Maggi, Delegato per la Basilicata Gran Loggia d’Italia, “Una notte per l’Europa” inizierà con una Lectio Magistralis di Paolo Mieli, cui seguirà un talk con Claudio Velardi e Luciano Romoli, Gran Maestro Aggiunto Vicario della Gran Loggia d’Italia, l’importante istituzione della massoneria italiana che conta circa 9.000 iscritti in tutta Italia.

Con loro Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, già Sindaco della Città dei Sassi, che parlerà della straordinaria esperienza di Matera Capitale europea della Cultura 2019.

A conclusione interverrà l’Avvocato Professor Antonio Binni, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia degli ALAM, l’obbedienza massonica di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi Roma, che prevede la presenza femminile nelle sue 600 Logge in tutta Italia.

Da più di trecento anni in tutti i Paesi europei i massoni si riuniscono nelle loro logge esercitando la tolleranza e praticando gli ideali dell’illuminismo: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.

Sono gli stessi valori che rappresentano il “collante” dell’identità europea in quel processo di integrazione di popoli e culture, profondamente diversi tra loro, in atto da oltre sessant’anni.

Per questo da sempre i massoni hanno sposato l’idea e partecipato alla costruzione di una Europa unita sotto la cui bandiera, superando con tolleranza differenze e diffidenze secolari, possano vivere in armonia i popoli delle nazioni del vecchio continente.

Di questo si parlerà a Matera ne “Una notte per l’Europa”, la manifestazione che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere “un elogio dell’Europa in una notte fatta di storia, attualità e cultura”.

L’iniziativa fa parte di un percorso della Gran Loggia d’Italia degli ALAM che, in massima trasparenza, vede importanti esponenti “laici” della società italiana, ovvero non appartenenti alla massoneria, confrontarsi su importanti temi culturali.

Presentando la manifestazione, il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Antonio Binni, ha infatti spiegato che «anche questa iniziativa vuole essere un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza dell’istituzione europea, aprendo un dibattito pubblico sul contributo che la società civile può dare per riaffermare i valori fondanti della libertà, con particolare riguardo alla libertà di coscienza, e dell’uguaglianza».

«Per questo abbiamo scelto Matera – ha poi detto Antonio Binni – simbolo di una comunità che vive una importante occasione di sviluppo grazie all’Europa e ai valori della cultura».

In ultimo il bolognese Antonio Binni, città in cui oggi c’è una Loggia intitolata a Giovanni Pascoli, ha raccontato un aneddoto: «il 22 settembre 1882 Giovanni Pascoli fu iniziato massone nella Loggia Rizzoli di Bologna, ma non potè partecipare al tradizionale ricevimento che seguiva la cerimonia, solo perché la sera stessa doveva prendere un treno per raggiungere Matera, sede della sua prima cattedra in cui insegnò per due anni ottenendo la libera docenza!»