La consolazione è quella di aver raggiunto il risultato di vivacizzare e dare un valore aggiunto (negativo o positivo che sia) a qualsiasi momento istituzionale o situazione, eventi musicali tradizionalmente storici compresi! Una consolazione amara se si considera, però, che nel caso della paventata partecipazione del rapper Junior Cally a Sanremo ciò che diventerebbe protagonista è la tanta agognata violenza sulle donne. Violenza da sempre esistita e quanto mai presente in ogni situazione quotidiana, dal supermercato al traffico, dai luoghi casalinghi a quelli lavorativi, dagli amici ai compagni, ovunque o sempre, ora anche nella musica. La speranza (e la vogliamo nutrire) è che si tratti di una trovata pubblicitaria di cattivo gusto mirante a far salire gli audience per vedere se veramente ci sarà la partecipazione a Sanremo di un artista che con l’arte non ha nulla a che fare. I tempi cambiano e la musica ne è l’espressione più vera. Lo Zonta Club di Matera non vuole credere, nella certezza che il rapper non calpesterà il palcoscenico dell’Ariston, che questa società si esprima ed approvi la violenza delle donne.

La Presidente dello Zonta Club di Matera

Lucia Pangaro