Cupparo incontra i dirigenti scolastici della regione.

Per raccogliere le indicazioni in riferimento al programma di finanziamento di arredi scolastici a favore degli Istituti Comprensivi della regione, l’assessore alle Attività Produttive, con delega all’Istruzione, Francesco Cupparo e la dirigente generale del Dipartimento Maria Panetta, insieme a funzionari dell’Ufficio Scolastico regionale, hanno incontrato oggi i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e omnicomprensivi della Basilicata.

Dopo aver ribadito l’impegno del presidente Bardi per adeguare le scuole lucane ai processi di formazione, di dotarsi di attrezzature innovative, di modernizzare quelle esistenti, al fine di assecondare le vocazioni produttive territoriali, l’assessore Cupparo ha spiegato che insieme al presidente Bardi è stato individuato un fondo di 6 milioni di euro, derivanti dalle royalties del petrolio, finalizzato a dotare gli istituti scolastici di più idonee attrezzature e strumentazioni. È anche questa – ha detto l’assessore – la testimonianza della piena consapevolezza del Governo regionale che le royalties appartengono all’intera comunità regionale e pertanto vanno utilizzate, in maniera proficua ed efficace, senza le dispersioni inutili del passato, secondo le esigenze dei nostri territori. La scuola – ha aggiunto – riveste priorità perché altrimenti non ha senso pensare alla ricerca e all’innovazione; dalla formazione dei nostri ragazzi dipende il futuro delle giovani generazioni e della regione.

Cupparo ha spiegato che prima di procedere alla pubblicazione di Avvisi pubblici si è inteso consultare i dirigenti scolastici che – ha sottolineato – conoscono meglio di ogni altro le necessità che in alcuni casi riguardano l’arredo cosiddetto classico – banchi, cattedre, ecc. – ed in altri la dotazione di strumentazioni informatiche, laboratori multimediali o specialistici, locali attrezzati per favorire l’incontro di ragazzi. Abbiamo bisogno pertanto di verificare se 6 milioni per ora messi a disposizione sono sufficienti o se dobbiamo procedere ad un nuovo finanziamento, tenuto conto che nel mese di giugno prossimo la Giunta procederà alla riprogrammazione delle royalties in tutti i settori di intervento. Confermo – ha continuato – che il fondo riservato alle scuole è un punto fermo di questa programmazione e che pertanto sarà impiegato ogni anno.

L’assessore ha chiesto ai dirigenti scolastici di far pervenire schede dettagliate del fabbisogno ed ha assunto l’impegno di snellire al massimo le procedure per favorire con il nuovo anno scolastico il raggiungimento dell’obiettivo di una dotazione ottimale di arredi. Per questo saranno sollecitati i sindaci alla più ampia cooperazione. Tra le priorità individuate, Cupparo ha evidenziato che sulla base dell’esempio dei Comuni dell’Area Sud della provincia di Potenza (19 in totale) che hanno inserito nel Progetto Aree Interne l’acquisto di defibrillatori, ogni scuola deve essere dotata di questo che è uno strumento salva vita. È stata inoltre accolta la proposta di dirigenti scolastici di istituire una task force di consultazione permanente che – ha evidenziato – rientra nella mia linea di gestione delle politiche scolastiche, come di tutte le altre attribuite alla mia delega, perché il confronto prosegue su ogni aspetto del mondo della scuola.  

Quanto all’impegno del Dipartimento, l’assessore ha ricordato che sono stati finanziati interventi volti alla realizzazione, o riqualificazione / potenziamento degli ambienti laboratoriali di settore (meccanica, chimica, elettronica, odontotecnica, robotica, costruzione, cucina, ecc..) esclusivamente delle Istituzioni Scolastiche Tecniche e Professionali. La spesa complessiva è di circa 1,5 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2007/2013 assegnate all’Obiettivo di Servizio n. 1 – Istruzione, intervento n. 7 – Erogazione di finanziamenti e aiuti alle scuole per il potenziamento e la realizzazione di laboratori per Istituti Tecnici e professionali ed Infrastrutture di Servizio.

Il gap tra la formazione scolastica e professionale dei nostri ragazzi e quella dei ragazzi del Nord – ha concluso – si supera a partire da nuove infrastrutture e dalle dotazioni nelle scuole di strumenti adeguati e rafforzando la fiducia nelle proprie capacità e di conseguenza nella meritocrazia.