‘Fase 2’, consultazione di Bardi con le parti sociali.

La Regione Basilicata è disponibile ad ascoltare le proposte avanzate da tutte parte sociali che potranno essere affrontate in specifici tavoli tematici da convocare a breve. Facciamo nostre le preoccupazioni avanzate per il mancato accesso al credito e l’eccessiva burocrazia. Sulle questioni economiche sollevate in questo primo momento di confronto, seguiranno approfondimenti con l’obiettivo di costruire politiche che attuino il pieno rilancio della Basilicata, sapendo bene che il coronavirus è stato uno tsunami che ha coinvolto economie ben più forti della nostra. Affronteremo la crisi costruendo insieme nuovi modelli di sviluppo, dal comparto agroalimentare a quello dell’automotive.

Questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso della consultazione in videoconferenza delle parti sociali sui futuri provvedimenti che la Regione dovrà predisporre in merito alla cosiddetta ‘Fase 2’ dell’emergenza Covid-19.

“Dobbiamo lavorare – ha detto Bardi- perché questo momento di crisi diventi per la Basilicata momento di rinascita. Come Regione ci siamo mossi in maniera efficace per contrastare questa pandemia, e forse riusciremo ad uscire tra i primi dall’emergenza. Questo ci deve inorgoglire e dobbiamo mostrare a livello nazionale, con l’apporto di tutti voi, che siamo in grado di reagire alle difficoltà. Il primo maggio, festa dei lavoratori – ha concluso Bardi – deve spingerci su un cammino condiviso e di futuro”.

Tra gli interventi, Summa della Cgil si è soffermato sulla necessità di condividere un piano di sviluppo unitario e di attuare un piano strategico della mobilità, con la verifica delle risorse e dei rapporti con il soggetto affidatario. Tortorelli della Uil ha posto l’accento sulle difficoltà vissute dalle famiglie in questo periodo. Gambardella della Cisl ha indicato la necessità di un confronto su quelle che saranno le nuove condizioni di lavoro, mentre Di Bello della Ugl ha chiesto la sburocratizzazione dei processi. Paolo Laguardia ha evidenziato che l’applicazione dei piani di sicurezza comporterà costi per le aziende non sempre sostenibili, mentre De Salvo della Confapi Matera ha chiesto la ripartenza della Basilicata per riconquistare la fiducia degli imprenditori. Carbone della Coldiretti ha chiesto attenzione particolare alla liquidità alle imprese, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del Psr non utilizzati, mentre  Somma di Confindustria ha sottolineato come il decreto di aprile potrà estendere alle Regioni la possibilità di erogare sussidi fiscali e agevolazioni dirette alle imprese. Miele di Confartigianato ha chiesto bandi per l’artigianato e attenzione  per barbieri, estetisti, bar pasticcerie. Bruno di Alleanza cooperative ha detto che è necessario sostenere le imprese sociali e il nuovo welfare.  Di Stefano di Agrinsieme ha parlato infine di sicurezza e mobilità in agricoltura. In conclusione sono giunti brevi interventi di alcuni assessore. Per Merra dal confronto sono giunte indicazioni importanti per specifici settori. Già da lunedì – ha annunciato – i servizi di trasporto dovrebbero garantire piena sicurezza. L’assessore Fanelli ha assicurato che i temi sollevati dalle organizzazioni datoriali sono all’attenzione del tavolo di crisi istituito presso il Dipartimento agricoltura, mentre l’assessore Rosa ha concluso gli interventi auspicando indicazioni dal Governo nazionale sugli importi stanziati sul Cis.