Emergenza Coronavirus, il discorso del presidente Bardi.

Cari amiche e cari amici,

dalla prossima settimana l’Italia si appresta a vivere una diversa normalità. E anche noi in Basilicata, ritorneremo gradualmente a riprendere le nostre consuetudini. Quello che però mi preme dirvi e che se abbiamo combattuto bene questa pandemia è perché siamo stati tutti estremamente disciplinati e abbiamo seguito alla lettera le prescrizioni che ci ha dato l’Istituto Superiore di Sanità. Vi chiedo, anche in questa seconda fase, di essere altrettanto coscienti e so bene che il mio appello non rimarrà inascoltato. Mantenere le distanze di sicurezza, usare la mascherina e se si ha la possibilità, i guanti, è a tutela della nostra ed altrui salute. E soprattutto a tutela dei nostri cari e delle nostre famiglie.

È volontà mia, e del Governo regionale, aiutare la ripartenza anche dal punto di vista economico.

In una prima fase, come sapete, abbiamo puntato a costruire misure a favore delle fasce deboli, delle partite iva delle piccole e medie imprese.

Ora siamo in un altro momento.

Dobbiamo ripensare il nostro modello economico, puntando sicuramente sul turismo e sulla rete delle piccole e medie industrie, anche artigiane, di cui la Basilicata è ricca.

Certo che per avere volumi turistici pari a quelli di Matera Capitale ci vorrà molto tempo, perlomeno fino a quando non avremo un vaccino in grado di immunizzarci dal male ma noi non stiamo fermi.

Nelle prossime ore sarà presentato un piano per poter far ripartire il turismo in sicurezza. Studiato con tutti gli attori del settore. Noi siamo pronti. Quello che manca ad oggi sono le linee guida del governo per mobilità interregionale.  E dire che le stiamo chiedendo da tempo.

Ieri l’incontro con le parti sociali e l’unità di crisi. Abbiamo costruito un tavolo di confronto con tutti gli interlocutori economici per poter condividere insieme la riapertura. Con loro studieremo le iniziative per una più rapida ripartenza.

Il lavoro ed il sostegno alle imprese sono, infatti, cardini sui quali si vuole muovere la Giunta Regionale. Ed è per questo che si è reso utile e necessario il confronto con le parti sociali.

Nelle prossime ore riunirò la Giunta, proprio per dar vita concretamente ad una serie di queste proposte.

Mi rendo conto, dalle lettere che mi inviate, che però, nonostante gli sforzi messi in campo in questi giorni, le risposte continuano ad arrivare in ritardo.

Una macchina burocratica statale stanca ed obsoleta, sta diventando, oggettivamene, d’intralcio alla ripresa. E questo non aiuta. Per questo la sburocratizzazione rimane al centro dei miei pensieri. Insieme a procedure agili. Un esempio tra tanti è la mancata corresponsione della cassa integrazione a cui pure la Regione ha contribuito, che non è stata ancora erogata.

La fase 2 sarà complessa per tutti. Ci muoveremo su mari sconosciuti, con un sistema economico che dovrà riprendersi come pure dovremo imparare a convivere con il virus. E impedirgli di riprendere forza.

Per questo non dovremmo abbassare la guardia. Ma sia pure con prudenza e cautela dobbiamo guardare avanti.Insomma, la ripresa c’è e ci sarà se ognuno metterà in campo la propria voglia di fare. Su questo la Giunta Regionale ed io stesso ci siamo. Sono convinto che ci sarà l’intera comunità lucana. Forza, forza, insieme ce la faremo.

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