È la più amata d’Europa, compie 45 anni e nessuno lo sa!


Lo confesso: anch’io ci sono entrata per la prima volta! Nonostante avessi abitato a pochi metri per vent’anni e nonostante fossi stata moglie e madre di architetti. Eppure è così. Piange il cuore a trovarla completamente deserta in un suo compleanno importante e nel degrado più indegno della sua fama e della sua storia. Nell’intraprendere il suo ingresso si riesce a rievocare anche i momenti dell’uscita dall’utero materno (come si può vedere dalla foto in evidenza) e lungo la sua percorrenza si è bersagliati da miriadi di sensazioni. Ma, la gente ignara di cotanta bellezza continua a passeggiare sul lungo Basento. Qualcuno, alzando lo sguardo mi indica con stupore, quasi mi prende per pazza. È assurdo, è rinomatamente una delle opere di architettura più famose in Europa e nacque nel concepimento di Musmeci come un’opera che dovesse affiancare alla città di Potenza l’immagine della bellezza. Maestri d’ascia costruirono le sue volte ispirate ad opere d’arte famosissime ed inneggianti al concetto di bellezza. Appena nata si ipotizzarono per lei percorsi per bike, pattini, skateboard; itinerari di mostre; illuminazioni artistiche. E, invece, ti invitano ad entrare un olezzo nauseabondo di acqua stagnante misto ad altro e murales (per usare  un eufemismo) a volte anche blasfemi e vorresti rimanerci, ma le sue oscillazioni amplificate dalla vista di ferri che fuoriescono dal cemento ti spingono ad andar via. E la gente continua a passeggiare lungo il fiume. Buon compleanno Ponte Musmeci e grazie di tutto.