Nasce a Matera una sede del centro sperimentale di cinematografia.

Mercoledi la firma della convenzione nello storico Palazzo Malvini – Malvezzi

Matera e la Basilicata ripartono dal cinema. In attesa di vedere sul grande schermo l’ultimo appuntamento con la serie di James Bond “007 – No Time to Die” girato in parte proprio a Matera,Mercoledì 17 giugno, alle ore 11.30, si firmerà la convenzione per l’istituzione, nella Capitale europea della cultura, della sesta sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia.

La firma si terrà presso lo storico Palazzo Malvini – Malvezzi, in piazza Duomo, dove sono in corso di ultimazione i lavori di riqualificazione e che per la prima volta verrà aperto alla stampa.

A Matera i corsi saranno dedicati, oltre alla formazione dei diversi mestieri dell’audiovisivo, anche e soprattutto alla produzione e alla regia attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie.

Attualmente oltre alla sede nazionale di Roma, il Centro Sperimentale ha altre cinque sedi regionali tutte a forte specializzazione. In Puglia, a Lecce, il Csc è particolarmente rivolto alla “Conservazione e management del patrimonio audiovisivo”. In Abruzzo, a L’Aquila, si occupa, in particolar modo, di Reportage audiovisivo, mentre in Sicilia particolare attenzione viene rivolta alla regia del documentario con particolare riferimento all’incontro delle culture europee e mediterranee. In Piemonte la scuola offre a giovani talenti una formazione tecnica e artistica nelle diverse professioni dell’Animazione, mentre in Lombardia privilegia la formazione di nuove professionalità nel campo della comunicazione cinematografica d’impresa, del documentario e della pubblicità.

La convenzione verrà firmata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dal sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e dal presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio.

I giornalisti sono invitati a partecipare all’incontro che si terrà secondo tutte le prescrizioni previste per contrastare il contagio da Covid – 19.