Truffe on line. I Carabinieri denunciano altre 4 persone all’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, in tutt’uno con le attività di controllo del territorio finalizzate, tra l’altro, ai tempi del “Coronavirus”, a verificare il rispetto dei provvedimenti governativi per contenerne la diffusione, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, nel particolare momento, sovente navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.

In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i Carabinieri dei locali Comandi Stazione hanno individuato e deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 4 persone, responsabili, a vario titolo, ditruffa, frode informatica e utilizzo indebito di carta di credito/pagamento via web, ai danni di ignari cittadini.

Nel dettaglio, all’esito di distinte indagini, è stato accertato che a:

Rapolla, un 35enne è riuscito, fraudolentemente, ad impossessarsi dei codici relativi alla carta Postepay di un ignaro giovane del posto, utilizzandoli indebitamente per effettuare pagamenti online per un importo pari a poco più di 100 euro;
Rionero in Vulture, un 29enne, dopo avere posto in vendita pneumatici e cerchi per auto, mediante inserzione su di un apposito sito online, ha indotto un uomo del luogo ad accreditargli su carta Postepay la somma di 430 euro, quale corrispettivo per l’acquisto della merce pattuita. Il venditore, però, incassati i soldi, ha poi omesso la spedizione dei prodotti concordati;
Melfi, una 38enne, dopo avere contattato un residente, spacciandosi per agente assicurativo, lo ha raggirato facendogli stipulare online un contratto per una polizza RCA e quindi accreditare su una carta prepagata Postepay la somma di 150 euro. La sedicente agente, però, ha poi omesso l’invio del certificato assicurativo e fatto perdere le proprie tracce;
Tolve, una sedicente funzionaria della società “LottomaticaSpA”, dopo avere contattato telefonicamente l’anziana titolare di un esercizio commerciale del posto, le ha rappresentato un presunto malfunzionamento del terminale installato presso lo stesso, tramite il quale si effettuano gli accrediti delle carte Postepay. La stessa chiamante, poi, con artifizi e raggiri, ha indotto la vittima a compiere operazioni sul citato terminale, facendosi accreditare la somma di 5.985 euro, mediante ricariche su una carta Postepay, in seguito risultata essere fittiziamente intestata ad un giovane 26enne.

Gli episodi descritti costituiscono utile occasione per invitare i cittadini, potenzialmente coinvolti in casi analoghi, a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” dell’Arma, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.