“Non giocarti il futuro”, video spot contro il gioco d’azzardo.
L’iniziativa presentata nella prima giornata lucana contro le ludopatie dalla consigliera Dina Sileo, che presiede l’Osservatorio regionale istituito per contrastare tale dipendenza. “Non giocarti il futuro”. E’ il messaggio che uomini e donne di tutte le età lanciano in un video spot per mettere in guardia dai pericoli del gioco d’azzardo. Il video è stato pubblicato in occasione della prima Giornata lucana contro le ludopatie, emergenza sociale che, secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, solo nel 2019 in Basilicata ha mosso circa 131 milioni di euro, con una spesa pro capite di 258 euro in provincia di Potenza e 306 in provincia di Matera.
L’iniziativa è stata promossa dalla consigliera regionale Dina Sileo, che presiede l’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo patologico attestato al Dipartimento Salute e prima firmataria della legge n. 28, approvata nel dicembre del 2019, contro il gioco d’azzardo patologico.
Il video contiene le opere d’arte e testi in prosa e poesia prodotti dai ragazzi del Polo liceale di Melfi “Federico II di Svevia”, “istituto – evidenzia la consigliera Sileo, recentemente delegata alla Cultura dal presidente Bardi – che ha risposto con entusiasmo al progetto per le scuole intitolato #Crea&Vinci, nato proprio con l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi che si corrono con il gioco patologico”.
La frase “Non giocarti il futuro” è pronunciata mentre scorrono le immagini sui lavori realizzati dagli studenti del “Federico II”, ispirati alle forme dell’arte moderna.
“Abbiamo scelto questa format – dice la Sileo – non solo per l’impatto comunicativo ma anche perché è dimostrato che attraverso l’arte si può stabilire un contatto più diretto con le proprie emozioni, aumentando la consapevolezza di sé. Proprio l’arteterapia trova un campo di applicazione nel trattamento delle dipendenze, tra le quali c’è anche il gioco di azzardo”.
“Il video è stato realizzato – aggiunge la consigliera – nonostante le difficoltà della pandemia. Devo ringraziare la dirigente Elena Pappalardo e i ragazzi del Polo liceale melfitano, il dottor Fundone dell’Osservatorio e tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Le istituzioni sono sensibili a un tema così delicato che non può essere messo in secondo piano dalla politica. Il gioco d’azzardo patologico colpisce tante persone, anche in Basilicata, e in tutte le fasce sociali. E’ un fenomeno sommerso che ha ripercussioni pesanti sulla vita dei singoli e delle famiglie. Dobbiamo intervenire per evitare i danni che le ludopatie comportano, soprattutto nel periodo del Covid che sta mettendo a dura prova la nostra tenuta sociale e l’economia”.