Il Tempio della Luce illumina la Parata dei Turchi, videomapping dal 29 maggio al 2 giugno.
Il Tempio della Luce è il titolo evocativo scelto per descrivere l’energia che si sprigiona nel giorno di San Gerardo, infatti, quell’energia che prima della pandemia si diramava per le strade della città viene condensata nella Videoinstallazione di Silvio Giordano e Effenove che trasla, attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, una tradizione che ogni anno rinnova il sentire della comunità della città di Potenza. L’opera sarà visitabile da gruppi di 15 persone, tutti i giorni, dal 29 maggio al 2 giugno, dalle 11 alle 19, nella Cappella dei Celestini, in Largo Duomo. Sound design Enrico Condelli, struttura proiezione Ignazio Troia e Pierluigi Lo Monte, Tecnico Audio Video Olindo Linguerri, con l’inaugurazione prevista sabato 29 maggio alle ore 12. “Tutti ottimi professionisti – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio – con Silvio Giordano che ha realizzato un vero capolavoro, che emoziona e cattura l’attenzione di chi ha la fortuna di assistere e che siamo fiduciosi avrà riscontri positivi da parte del pubblico. Un modo diverso di guardare la Parata, con il Tempio del Santo Patrono che diventa quasi un prisma attraversato dalla luce e che finisce con l’illuminare tutto e tutti. La storica Parata dei Turchi resta elemento identitario e insostituibile della nostra cultura e della nostra comunità; con il lavoro di team guidato da Giordano, tutto questo prenderà forma nonostante le restrizioni imposte dal periodo che stiamo ancora vivendo. “La Videoinstallazione, –spiega Silvio Giordano – pratica dell’arte contemporanea che nasce negli anni ‘60 con Nam June Paik, è sempre stata una forma d’arte che ha messo il fruitore al centro, coinvolgendolo in modo emozionale in ambienti che perdono la loro dimensione spaziale e si trasformano in luoghi della mente. Esperienze a livello mondiale, come quella giapponese del gruppo TeamLab, ci danno la cifra di quanto il pubblico ricerchi esperienze immersive attraverso le quali prendere consapevolezza di sé e della propria storia. A livello internazionale negli ultimi anni i Festival di videomapping hanno narrato la cultura dei territori, nella stessa ottica l’assessorato alla Cultura, che ringrazio, consacra con questo appuntamento l’idea di fare di Potenza un punto di riferimento nel Sud per l’arte contemporanea, aprendo le porte a una stagione che vedrà protagonista la città con la costruzione di un proprio Festival della Luce durante il Maggio Potentino. Quando siamo di fronte al Tempio della Luce, ricostruito nella grandezza di 4 metri dalle abili mani di Ingnazio Troia e del maestro d’arte Pieluigi Lomonte, prendiamo consapevolezza della nostra storia, attraversata da valori religiosi e civili. Il sound Design a opera del musicista Enrico Condelli miscela il suono dei tamburi e degli organetti locali con suoni celestiali che, tramite le immagini, rendono visibile l’indissolubile nodo tra materialità e immaterialità. La presenza del Santo Patrono nella storia della città di Potenza diventa il catalizzatore di ogni sua memoria. Vediamo San Gerardo ricostruito in grafica 3D con le sembianze di bambino, questo ci emoziona, ci riporta alla materialità della sfilata. La Parata dei Turchi passa come in un caleidoscopio visivo e sonoro in questa videoinstallazione. La tecnica costruttiva delle immagini scompone e ricompone il tempietto di San Gerardo al ritmo dalle sonorità tipiche della festa. Per ottenere questo effetto è stata utilizzata la tecnica del videomapping, nella piena consapevolezza della contemporaneità dei valori di cui il Patrono continua a farsi garante”.