Aor San Carlo vicino ai feriti di guerra con il progetto dei traumi oculari della Sieto.
L’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza ha aderito al programma stilato dalla “Società Italiana di ergoftalmologia e traumatologia oculare” (Sieto) intenta ad aiutare chirurgicamente, tutti coloro i quali abbiano riportato un grave trauma oculare a causa dei recenti eventi della guerra in Ucraina.
“Va riconosciuto lo sforzo organizzativo del dipartimento di Oculistica guidato dal dottor Domenico Lacerenza –ha commentato il direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera- che ha dimostrato di essere particolarmente sensibile alle tristi vicende d’attualità che stiamo vivendo, mettendo a disposizione la propria professionalità e quella dei suoi collaboratori per il programma pianificato dalla Società italiana di ergoftalmologia e traumatologia oculare, al fine di aiutare coloro che abbiano riportato gravi traumi oculari nella guerra in Ucraina. Condividiamo pienamente questa iniziativa -ha proseguito Spera- perché riflette la nostra volontà aziendale nell’aderire a progetti umanitari come questo, simbolo effettivo dell’amore e dell’attenzione che cerchiamo di riversare sui nostri utenti e su quelli che si rivolgono alla nostra struttura da ogni parte del mondo. Figurare tra le aziende sanitarie italiane che aderiranno a questa iniziativa, ci rende orgogliosi delle politiche aziendali adottate e delle professionalità che contraddistinguono il nostro ospedale. L’auspicio –ha concluso Spera- è che si possa presto porre fine alla guerra, attraverso la diplomazia e il buonsenso”.
“Mettere a disposizione la propria competenza per i soggetti che hanno riportato gravi traumi oculari per la guerra in Ucraina -ha commentato il direttore Lacerenza- è iniziativa doverosa nei confronti di una vicenda di interesse mondiale, sulla quale non possiamo restare indifferenti. Molti soggetti coinvolti negli scontri a fuoco, necessitano di assistenza chirurgica oculare in maniera tempestiva. La società italiana di ergoftalmologia e traumatologia oculare- ha proseguito Lacerenza- metterà a disposizione un gruppo di chirurghi del segmento anteriore del bulbo e vitreoretinici che interverrà con estrema competenza su questi traumi, presso strutture sanitarie italiane pubbliche e private. La componente logistica sarà interamente devoluta ad ONG che provvederanno a trasportare i feriti nelle strutture sanitarie che hanno già dato la loro disponibilità, tra le quali figura il nostro ospedale. Infine –ha concluso il direttore Lacerenza- devo ringraziare sentitamente la direzione strategica dell’azienda per aver sostenuto questa iniziativa che ha dimostrato, ancora una volta, il grande cuore del nostro ospedale verso tematiche così delicate”.
“Ancora una volta la Basilicata dà prova della sua generosità e dell’attenzione verso i più deboli. In questo caso – ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Francesco Fanelli – sono i nostri medici e il personale sanitario del reparto di oculistica dell’Ospedale San Carlo di Potenza, che, aderendo all’iniziativa umanitaria, si prestano con il loro lavoro e le proprie competenze a lenire le sofferenze e a curare chi sta soffrendo a causa di una guerra tanto ingiusta quanto insensata. E’ un gesto di grande umanità che qualifica la sanità lucana ed è in linea con i valori di solidarietà che da sempre esprime il popolo lucano”.