Dal ministro Orlando un autogoal.
“Leggo con rammarico le parole del ministro del lavoro uscente, Andrea Orlando, in campagna elettorale per il Pd in Basilicata. Ci hanno accusato per mesi di fare campagna elettorale su un provvedimento immaginato prima della caduta imprevedibile del Governo Draghi, e poi un ministro della Repubblica viene a Melfi a raccontare fake news. In realtà è un autogol”. Ad affermarlo è l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “Infatti, come ha detto più volte anche Confindustria Basilicata, per poter dare il ‘gas alle imprese’ bisogna intervenire sulla normativa sugli aiuti di Stato. Lo ha detto in questi mesi e lo ha ribadito anche l’altroieri, con grande serietà e responsabilità, il presidente di Confindustria Basilicata, nel corso dell’incontro in Regione. E in tal senso stiamo lavorando. Capisco bene che la nostra norma sul ‘gas gratis a tutti i lucani’ – continua Latronico – abbia messo in imbarazzo storico il Pd, che in 30 anni di governo della regione non ha mai dato ai lucani alcun beneficio tangibile legato alle attività estrattive. Hanno preferito la spesa corrente. Noi abbiamo dato un segnale inedito ai lucani nel momento più difficile della storia energetica dell’Europa. Capisco l’imbarazzo del Pd che sul provvedimento ha detto prima ‘bene, è una nostra proposta’, poi ha fatto ostruzionismo in commissione e in Aula e poi si è astenuta. Capisco, insomma, la difficoltà dinanzi al ‘modello Basilicata’ citato anche dal presidente Pd della Regione Toscana. Quello che non capisco è un ministro uscente del lavoro che viene in Basilicata a raccontare cose che non esistono agli imprenditori, a innescare una lotta di classe delle imprese contro i lavoratori (paradossale per la sinistra), evidentemente mal consigliato e sicuramente inopportuno da un punto di vista istituzionale. Le famiglie lucane saranno le uniche in Europa a non subire gli effetti degli aumenti del gas. Di questo dovremmo essere tutti contenti. Caro ministro Orlando, se si poteva agire per dare un aiuto diretto alle imprese senza infrangere la normativa sugli aiuti di stato – prosegue l’assessore – mi chiedo perché a questo punto non lo abbia fatto il Governo di cui lei fa parte. Le imprese lucane sono il nostro primario interesse e la difesa del tessuto produttivo è la nostra prima preoccupazione: chiediamo al governo in carica di aprire un dossier di deroga al regime di aiuti per consentire alle regioni di intervenire senza incorrere in procedure di infrazione. Viviamo la situazione paradossale di avere le risorse per poter aiutare le imprese – conclude LAtronico – ma al contempo abbiamo le mani legate dal Governo e dall’Europa, che evidentemente non comprendono il momento eccezionale che stiamo vivendo”.