“Il Sud è in eterna attesa di infrastrutture diventate ormai un miraggio”.  A sostenerlo il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto, il quale  sottolinea il fatto che “desta perplessità e fonte di riflessione il ripetersi del richiamo del premier Conte a Matera e alla sua atavica impossibilità a poter essere raggiunta in tempi celeri e, diciamo pure certi, da mezzi di locomozione”. “Un leit motive abusato. Il primo ministro pugliese – dice Quarto – non perde occasione per riportare alla nostra memoria la cronica indigenza infrastrutturale che domina ormai costante nella Città capitale europea della cultura 2019. Matera è attanagliata da anni, parliamo di decenni, da dilemmi strategici e decisionali in merito a quale possa essere considerata la fonte di collegamento viario e ferroviario ottimale per debellare l’isolamento ormai cronico e dominante nell’ intera regione”. “La tratta ferroviaria Matera-Ferrandina alla stregua di un miraggio – afferma Quarto – rappresenta per molti un sogno archiviato, disintegrato da lentezze burocratiche e sperperi di denaro pubblico tipici del sistema Italia. Tematica sostituita nella progettualità locale dal potenziamento della linea ferroviaria che sostiene l’ampia valorizzazione della fascia jonica in generale e di Metaponto-stazione, in particolare. La dimensione infrastrutturale locale con chiare ripercussioni sulle problematiche regionali è stata ampiamente attenzionata dal presidente Bardi nel suo discorso di investitura, infatti nelle linee programmatiche è fatto ampio cenno al vulnus infrastrutturale che affligge la Basilicata. Non solo, infatti, dalla definizione dello stesso si apre la possibilità della ‘speranza di risoluzione’ del dramma dello spopolamento che perseguita il popolo lucano. Quella che i sociologi chiamano la desertificazione sociale danneggia tutto il sistema economico regionale e di conseguenza i suoi apparati produttivi e le potenzialità di sviluppo degli stessi”.  “La problematica evidenziata e le sue prospettive risolutorie – sostiene il consigliere di Basilicata positiva – vanno rapportate obiettivamente in un contesto più ampio che è la politica di sviluppo dell’intero meridione. E allora, fa bene il Presidente del Consiglio dei ministri a dolersi per il persistente isolamento di Matera, ma farebbe meglio ad avviare, finalmente e in tempi rapidi, un organico piano di sviluppo che sblocchi i tanti lavori in attesa di realizzazione nel Mezzogiorno. Qui, infatti, tante sono le opere bloccate da anni in attesa di essere riprese. Conte nel discorso alla inaugurazione della Fiera del Levante – rileva Quarto – ha parlato ancora una volta di piano straordinario per il Mezzogiorno che parte dalle infrastrutture”. “Adesso occorre prendere atto –  conclude Quarto – che è finito il tempo dei proclami, bisogna finalmente passare alla concretezza dei fatti”.