Conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori del servizio di assistenza scolastica.
Conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori del servizio di assistenza scolastica all’autonomia e alla comunicazione a favore di alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria del Capoluogo. Revocato lo sciopero. Si è tenuta presso la Prefettura di Potenza una riunione di mediazione della nota vertenza dei lavoratori del servizio di assistenza scolastica all’autonomia e alla comunicazione a favore di alunni frequentanti le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, del Capoluogo.
All’incontro, convocato dal Prefetto di Potenza, Vardè, hanno partecipato l’Assessore Regionale al Lavoro Cupparo, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Potenza, Sagarese, i rappresentanti dell’ATI Multiservice, Betania e Pluservice nonché delle organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL.
Nel corso della riunione – che ha avuto come finalità quella di ricercare una intesa sulle rivendicazioni del personale interessato al fine di assicurare il diritto allo studio degli alunni che hanno bisogno di assistenza scolastica all’autonomia e alla comunicazione – è emersa anzitutto la possibilità di assicurare il servizio per complessive 60.900 ore (e non 34.000) in linea con le richieste dei dirigenti scolastici, così come da ultimo verificate dal Comune.
Relativamente alla questione del riconoscimento al personale interessato di adeguati profili professionali, è stata raggiunta una intesa sulla base della seguente soluzione proposta dal Prefetto: riqualificazione del personale interessato mediante il riconoscimento, da parte delle cooperative datori di lavoro, del livello C1 rispetto all’attuale B1, con decorrenza gennaio 2020.
L’accordo proposto dal Prefetto è stato reso possibile dalla disponibilità assunta dall’Assessore Cupparo a valutare, d’intesa con il Comune capoluogo, la possibilità che la Regione finanzi la relativa maggiore spesa qualora non fosse possibile recuperare altrimenti le somme occorrenti.
Sulla base di quanto innanzi la vertenza si è conclusa positivamente con soddisfazione delle parti e conseguente revoca dello sciopero da parte delle organizzazioni sindacali.