DIFFICOLTA’ SUL SISMA BONUS. D’ONOFRIO (PRESIDENTE ORDING PZ): NECESSARIE RISORSE COMPLEMENTARI DALLA REGIONE BASILICATA.
“Stiamo riscontrando difficoltà nell’avvio del Sisma Bonus sul territorio. Chiediamo anche alla Regione Basilicata di mettere a disposizione risorse aggiuntive e complementari, come attuato ad esempio nel Lazio, per spingere la cittadinanza alla prevenzione sismica sugli edifici.”
E’ quanto dichiarato dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, Giuseppe D’Onofrio, a margine del convegno “Le Radici della Comunità”, tenutosi venerdì 22 presso l’Aula del consiglio comunale nel Mobility Center a Potenza, in occasione dell’anniversario del sisma del 23 novembre 1980.
E’ quanto dichiarato dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, Giuseppe D’Onofrio, a margine del convegno “Le Radici della Comunità”, tenutosi venerdì 22 presso l’Aula del consiglio comunale nel Mobility Center a Potenza, in occasione dell’anniversario del sisma del 23 novembre 1980.
L’evento è stato promosso dall’ufficio di presidenza consiliare in collaborazione con gli stessi ordini professionali locali ed ha visto gli interventi di amministratori presenti e passati, tecnici, esperti di Protezione Civile e liberi cittadini.
Messa in luce l’esperienza maturata nel grave sisma che scolvolse la Basilicata e la vicina Irpinia, in più, tracciate le buone pratiche su attuazione dell’emergenza in rete su casi analoghi ed in particolare sul fattore prevenzione. In quest’ottica, D’onofrio ha ricordato come lo strumento governativo Sisma Bonus, consenta la detrazione fiscale di una percentuale dei costi sostenuti per tutti i lavori edilizi volti a rendere sicuri gli edifici.
“Si tratta – ha ricordato – di un contributo importante può arrivare all’85% di sgravio su importi massimi di 96mila euro per unità immobiliare. Se ci fosse, da parte dell’Ente Regione, la volontà a finanziare fin da subito gli studi di vulnerabilità, primo scoglio da superare nei condomini per conoscere lo stato di salute dell’immobile, siamo certi che potrebbe incentivare l’avvio delle azioni di messa in sicurezza.
Ben vengano altri contributi – ha concluso – per rendere complementari gli interventi. I costi della prevenzion attiva sono sicuramente inferiori ai notevoli costi che occorre sostenere da Stato centrale e Regioni nella fase post terremoto.”
Ben vengano altri contributi – ha concluso – per rendere complementari gli interventi. I costi della prevenzion attiva sono sicuramente inferiori ai notevoli costi che occorre sostenere da Stato centrale e Regioni nella fase post terremoto.”