Restauro ponte Musmeci fondamentale alla candidatura a Patrimonio mondiale dell’umanitàUnesco.
In qualità di vicepresidente del consiglio Comunale Potenza voglio esprimere la mia soddisfazione per gli sforzi profusi fino ad oggi da tutti i soggetti istituzionali coinvolti per garantire il restauro del nostro Ponte Musmeci. Un lavoro svolto che è fondamentale a preparare il ponte per il riconoscimento a Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, un obbiettivo ambizioso che però dobbiamo perseguire con forza per l’opera progettata dall’ingegner Sergio Musmeci (Roma 1926-1981), costruito tra il 1971 e il 1976 che oggi è oggetto di studio per gli esperti di ingegneria e architettura. Sarà fondamentale nei prossimi mesi lavorare su questo tema insieme al Comitato promotore della candidatura, di cui è presidente il figlio di Musmeci, Paolo, e vicepresidente il sindaco del capoluogo lucano. Su un tema così importante si dovrà continuare a lavora tutti insieme con la massima condivisione e con il giusto spirito che ho registrato sia nella passata amministrazione e sia nell’attuale attraverso il sindaco Guarente e l’assessore Vigilante. In particolare per la nostra comunità dopo anni di lavoro e diverse persone impegnatesi per la presentazione del concorso possiamo dire che il concorso rappresenta, infatti, un atto amministrativo importante dopo il lavoro svolto dall’amministrazione comunale in concertazione con la Regione Basilicata per la pianificazione delle risorse necessarie al restauro. Ciò, voglio ricordare lo sforzo che si è dovuto fare per raggiungere la salvaguardia di un infrastruttura così importante, è avvenuto dopo aver acquisito la disponibilità del mondo accademico e degli ordini professionali della provincia di Potenza ad essere parte attiva, dopo aver siglato il protocollo d’intesa con la Fondazione Inarcassa e la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri così da avere le risorse necessarie ad avviare il concorso di progettazione finalizzato al restauro edilizio del ponte. Ritengo giusto ringraziare le persone che hanno permesso il raggiungimento di questo obbiettivo a partire dall’ex sindaco Dario De Luca che da subito ha sostenuto la mia attività sul tema del restauro, l’ex assessore alla programmazione Donatella Cutro con l’Ufficio programmazione del Comune di Potenzarappresentato dall’Ing. Anna Rossi, il dott. Antonio Bernardo della Regione Basilicata, l’ing. Guido Bonifacio del Consorzio industriale e il dott. Eustachio Cardinale, ex commissario del Consorzio industriale, che a maggio 2018 ha dato all’amministrazione comunale la disponibilità del viadotto Musmeci attraverso il protocollo d’intesa per la ridefinizione degli ambiti territoriali e la rispettiva potestà pianificatoria. Bisogna ringraziare il mondo accademico, in particolare, la nostra Università degli Studi della Basilicata attraverso il prof. Angelo Masi e l’Università di Tor Vergata con la prof.ssa Tullia Iori per il supporto, il Dott.Canestrini della Soprintendenza archeologica, l’ordine degli ingegneri, l’ing. D’Onofrio nella funzione anche di Rup dell’intervento e l’ing. Michele Lapenna in rappresentanza dell’ordine nazionale degli Ingegneri, l’ing. Egidio Comodo e l’ing. Salvatore La Grotta della Fondazione Inarcassa e Fondazione Ordine degli ingegneri della provincia di Potenza, l’Ordine degli Architetti ed il suo presidente Gerardo Leon che ha sempre sostenuto il progetto per il restauro edilizio. In ultimo, ma non per minor importanza, bisogna ringraziare Paolo Musmeci, presidente del Comitato Promotore della Canditura Unesco che ha dato forza, con il suo sostegno, alla sinergia istituzionale con cui si è riusciti a raggiungere l’obiettivo, superando le difficoltà per garantire la salvaguardia di un’opera così importante in un contesto di ristrettezza economica degli enti titolati ad intervenire. Il concorso di progettazione rappresenta una delle principali tappe verso il restauro conservativo dell’opera di Sergio Musmeci, candidata a Patrimonio Unesco. In qualità di vicepresidente del Consiglio comunale, esprimo inoltre il mio impegno a dare su questo obbiettivo il mio contributo come ho sempre fatto a tutte le iniziative necessarie a preparare e supportare la candidatura del ponte Musmeci a “Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco”, un’occasione importante capace di dare lustro e far conoscere il nostro patrimonio culturale a livelli internazionali permettendo, al contempo, di preservare per le future generazioni il nostro ponte Musmeci. Mi auguro che il concorso veda la più ampia e qualificata partecipazione del mondo delle libere professioni e che vengano inviati all’amministrazione progetti di elevato spessore tecnico, come un’opera così importante merita.