Messaggio di Bardi: da questa crisi si esce tutti insieme.
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Messaggio di Bardi: da questa crisi si esce tutti insieme
“Cari amiche e cari amici,
mi rivolgo a voi, chiusi forzatamente nelle vostre case, per informarvi compiutamente su quanto sta facendo il governo regionale per combattere questo virus che fa vacillare la nostra quotidianità e le nostre certezze.
E’ per prima cosa voglio ringraziarvi, per il senso di responsabilità che avete dimostrato in questi lunghi giorni.
Capisco bene che la permanenza forzata è uno stress per molti di voi, che cambia le nostre consolidate abitutidini. La nostra socialità.
Ma questo è l’unico modo valido per combattere il virus.
Nel frattempo vi voglio dire che, proprio ieri, abbiamo tenuto una riunione dell’unità di crisi ed un’altra la terremo domani.
Abbiamo un colloquio costante con l’Anci, e con tutte le strutture impregnate in questa emergenza.
La mia prima preoccupazione, oltre quella di natura sanitaria, è stata quella di assicurare, insieme all’assessore Cupparo e alla task force che vede insieme maggioranza e opposizione, misure concrete a favore delle fasce più deboli, quelle che rischiano di pagare maggiormente il prezzo della crisi.
Ed è per questo che le misure sul reddito minimo di inserimento che attualmente è finanziato fino a giugno di quest’anno, saranno prorogate fino a tutto il 2020.
Mentre per i tirocini di inclusione sociale abbiamo messo da parte fondi fino al maggio del 2021.
Con le organizzazioni sindacali e quelle delle imprese abbiamo siglato un accordo quadro per la cassa integrazione in deroga, l’accordo prevede che questa misura copra 9 settimane a partire dal 23febbraio 2020, per tutte le categorie produttive, compresi i liberi professionisti che abbiano almeno un dipendente.
Con il Fondo Sociale Europeo, stiamo costruendo politiche attive per chi ha perso il lavoro, e su questo aspettiamo chiarimenti anche dal governo nazionale.
Infine, vogliamo attivare una misura volta a sostenere il disagio delle fasce più deboli della comunità lucana. Quelle affidate ai servizi sociali dei Comuni per i quali sto cercando di recepire un fondo straordinario per garantire un aiuto economico concreto ed immediato.
Mentre per le imprese ho intenzione di proporre al Governo Conte una norma che prevede l’abolizione dell’acconto Irap 2020 per le strutture ricettive, i ristoranti e le agenzie di viaggio.
Come vedete sono misure concrete, studiate per dare un po’ di sollievo a chi è oggettivamente in difficoltà, tutte fatte con fondi regionali.
Per combattere dal punto di vista sanitario il virus abbiamo allestito due strutture che sono gli ospedali di Potenza e Matera, come primo intervento.
Abbiamo anche pensato di mettere in campo l’ospedale di Venosa.
Stiamo valutando in queste ore la destinazione, per i soli malati di Covid19, di un nosocomio della parte meridionale della nostra regione.
Ed è per questo che stiamo reperendo, sui mercati secondari, tutte le attrezzature necessarie.
Ma – chi governa ha l’obbligo della verità – e vi devo dire con franchezza che, nonostante i nostri sforzi, e quello delle strutture predisposte, abbiamo difficoltà a reperire tutto quanto ci occorre.
Per questo non posso che elogiare il compito degli operatori della sanità, i quali, con scarsi mezzi, sono impegnati in una lotta senza quartiere contro il virus.
Vi devo, però, rassicurare sul fatto che sia il San Carlo di Potenza che l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, non sono covi di infezione.
I casi che si sono verificati, secondo i nostri riscontri, sono tutti dovuti a contatti estranei all’ambiente di lavoro.
Sia l’ospedale di Potenza sia tutti i nosocomi, dove si sono verificati i contagi, sono stati sottoposti ad un’accurata sanificazione.
Un mio grazie, in questo particolare momento, va ai medici di famiglia che, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di emergenza, assicurano comunque un servizio encomiabile.
E’ del tutto evidente che l’emergenza che ha travolto l’intero sistema sanitario nazionale sta impedendo l’approvigionamento dei presidi sanitari individuali.
Lo sforzo che stiamo facendo, come Regione, con fondi propri, è quello di acquistare su tutti i mercati quanto occorre, ma siamo in concorrenza, non solo con lo Stato, ma anche con le altre regioni italiane. Un plauso va anche ai sindaci che in autonomia hanno provveduto ad acquistare quanto occorre ai nostri operatori sanitari.
Credo, però, che nelle prossime ore la situazione vada verso un netto miglioramento.
Care amiche e cari amici, è evidente che stiamo soffrendo tutti.
In questo istante guardiamo con pessimismo il nostro futuro.
Il mio invito, però, è quello di non farci prendere dallo sconforto perché
nessuna notte è infinita e perché da una crisi come questa si esce tutti insieme.
Però devo anche dirvi che la crisi che stiamo attraversando potrebbe diventare – quando tutto sarà finite – un’opportunità per il nostro sistema produttivo.
Il sistema Paese dovrà riprogrammarsi all’indomani di questa crisi.
Credo che la vitalità delle nostre piccole e medie imprese sarà, anche con l’aiuto della Regione, in grado di sostenere la sfida.
Nessuno nasconde le difficoltà, ma insieme abbiamo la capacità e la volontà di superarle.
Vi ringrazio per i consigli e gli inviti che mi fate quotidianamente arrivare sui profili social. Li leggo con attenzione.
Vi ringrazio per l’affetto e per lo stimolo che ogni giorno mi date.
Coraggio, insieme ce la faremo”.