La promozione della Basilicata post-lockdown.
Con la Riapertura al pubblico di Basilicata Openspace a Matera, operativo da oggi con orario 10-14 e 16-20, è possibile fare il punto sull’attività e sui primi risultati della campagna di promozione post-lockdown realizzata dall’APT Basilicata.
Il progetto di promozione territoriale 2020 è frutto di un’analisi accurata del contesto generale del turismo in Basilicata, dei dati riferiti ai flussi, dei bisogni e delle proposte rinvenienti dagli operatori e da tutti i portatori di interesse coinvolti, avviata sin dall’insediamento della nuova direzione (dicembre 2019) e coadiuvata da una intensa e capillare azione di audit.
Gli obiettivi che si sono delineati, in una prospettiva di breve, media e lunga durata, muovono essenzialmente su tre direttrici strategiche:
Agire nell’emergenza Covid-19
La progettazione delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi delineati è stata inevitabilmente attraversata, e dunque “plasmata”, dalle conseguenze della emergenza Covid-19. Uno dei settori più colpiti dalla crisi economica generata dalla lunga fase di lockdown, come è noto, è proprio quello del turismo che ha visto anche in Basilicata pressoché azzerarsi le prenotazioni di viaggio e soggiorno a partire dalla primavera del 2020, facendo registrare una timida ripresa fra giugno e luglio, con dati comunque poco confortanti se comparati ai flussi turistici dell’anno precedente.
In questo contesto di grande incertezza è stato fondamentale l’impegno della Regione Basilicata, cui APT ha fornito un sostegno e un supporto tecnico qualificato e costante sotto l’impulso diretto del Presidente Bardi. La Basilicata, per le azioni di prevenzione e contenimento poste in essere, è la regione a minori contagi d’Italia. L’intervento a tutela del settore turistico ricettivo messo in campo dall’Assessorato alle Attività Produttive ha visto un impegno di 53 milioni di euro. Le iniziative di promozione poste in essere dall’Assessorato all’Ambiente hanno consentito il lancio di una serie di puntate di Linea Verde Tour, nuovo format Rai dedicato al turismo lento, verde ed esperienziale. L’impegno per il raccordo delle attività di comunicazione vede un costante confronto con l’Assessorato all’Agricoltura. L’Assessorato alla Sanità sta mettendo in campo azioni direttamente rivolte agli operatori del settore turistico-ricettivo. L’azione APT è inoltre in costante raccordo con l’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici e, per quanto attiene alle coperture finanziarie delle rispettive attività,con il Dipartimento Programmazione e Finanze.
Accanto a questi rafforzati rapporti di collaborazione con l’Ente Regione, APT ha garantito in questi mesi una presenza costante al fianco degli operatori pubblici e privati del territorio, accompagnando e stimolando progettualità, fornendo sostegno tecnico e strategico, interpretando così il ruolo fondamentale di struttura funzionale allo sviluppo del settore turistico lucano.
È sicuramente presto per un bilancio consuntivo sull’efficacia delle azioni poste in essere ad oggi, ma i primi segnali sono sicuramente incoraggianti se è vero quanto riportato da Federalberghi nazionale che indica Matera (55% prenotazioni risp. disponibilità) e Perugia (54%) come le uniche città d’arte con risultati positivi rispetto alla media nazionale.
Analizzando i fattori destinati a orientare le scelte dei turisti nella situazione determinata dal Covid-19 – distanziamento fisico, luoghi aperti, mete di prossimità – l’azione progettuale dell’APT si è concentrata su proposte turistiche e di brand capaci di esaltare quei valori identitari del paesaggio della Basilicata, ovvero bellezza diffusa, risorse culturali, naturali, antropiche, borghi e genius loci.
Il dato che emerge con evidenza è che il paesaggio della Basilicata, e l’offerta turistica a questo connessa, rispondeperfettamente alle esigenze del turismo post-Covid invitando ad una progettazione integrata in grado di trasformare realmente questa grande crisi in una formidabile opportunità di crescita e sviluppo per l’intero comparto turistico della regione.
I temi richiamati dall’emergenza sono quelli di ridurre la cosiddetta pressione antropica, di favorire uno stile slowe green, con attività da svolgersi prevalentemente all’aria aperta, in contesti sani dal punto di vista ambientale. Il turista post-covid guarda con particolare interesse a proposte di viaggio ‘a emissioni zero’, sostenibili e salutari; a mete inesplorate, poco affollate, nuove (undertourism). Inoltre, le strategie ritenute più efficaci per la ripartenza del settore turistico riguardano la riorganizzazione dei servizi offerti o lo sviluppo di nuovi prodotti, così come la comunicazione per garantire maggiori certezze e sicurezze ai propri ospiti: «Il turismo si dirigerà verso le regioni che sono risultate più virtuose nella gestione dell’emergenza: verranno privilegiati quei territori che danno un senso di sicurezza ed esclusività come isole resort, luoghi poco affollati che offrono un’immersione nella natura ed esperienze autentiche locali» (indagine CISET, giugno 2020).
Tendenze e desideri che trovano risposte calzanti nelle destinazioni turistiche della Basilicata (fra le regioni con il più basso indice di contagiosità), soprattutto quelle riferite all’offerta dei Parchi, Riserve e Aree protette che occupano circa il 30% del territorio regionale, agli oltre cento borghi dell’Appennino lucano, per una densità di popolazione di 55 abitanti per Kmq – seconda solo alla Valle d’Aosta – che consente di puntare su esperienze di viaggio dal forte appeal. La Basilicata, regione con maggior superficie di aree protette procapite d’Italia, territorio in cui invece che osservare processi di desertificazione, si vedono aumentare le superfici boschive.