GRUPPO FORZA ITALIA: RICHIESTO ORDINE DEL GIORNO PER APERTURA UFFICIOPOSTALE NEL RIONE MACCHIA ROMANA.

Il Gruppo Consiliare al Comune di Potenza di Forza Italia rende noto di aver richiesto ed ottenuto dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale l’inserimento di uno specifico ordine del  giorno, per il prossimo Consiglio Comunale del 30.09.2020, volto ad affrontare e prendere posizione sul tema della apertura di una Agenzia di Poste Italiane nel popoloso quartiere di Macchia Romana, che ne è sprovvisto.

I consiglieri Fabio Dapoto, Matteo Restaino e Giovanni Salvia ritengono non più procrastinabile la carenza di una Filiale ove adempiere, senza lunghi spostamenti da parte dei residenti, agli incombenti relativi a pagamenti, prelevamento (anche per le pensioni) od altro.

Con tale iniziativa il Gruppo consiliare azzurro fa seguito alla raccolta firme già tenuta – con la collaborazione dei Coordinamenti Cittadino e Regionale di F.I. – nel mese di giugno proprio nella piazza di Macchia Romana.

E’ inaccettabile, continuano i consiglieri Restaino, Dapoto e Salvia, che ci siano ancora cittadini di serie A e cittadini di serie B. Come si è avuto più volte modo di ricordare, la assenza di un Ufficio posatale penalizza in primo luogo gli anziani e più in generale contribuiscealla discriminazione e alla desertificazione di una zona che invece è densamente  abitata ed in ulteriore espansione. La mancanza di alcuni servizi essenziali(come ad esempio la mancanza di sportelli di istituti di credito) risulta essere ancora più gravosa per i residenti in ragione delle restrizioni COVID-19, evidente – tra tutte – la circostanza che l’apertura di un nuovo sportello al servizio della intera area di Macchia Romana potrebbe liberare spazi ed evitare così assembramenti presso altri Uffici postali.

Dunque – continuano gli Azzurriè necessario che anche la amministrazione locale, per quanto ovviamente rientra nelle proprie facoltà – si impegni ad attivare le necessarie interlocuzioni per ottenere in breve tempo il risultato auspicato.*