Presentato al Ttg di Rimini il programma NaturArte 2021.
Paolo Fresu, Radio Babel, Ars nova di Napoli, Giuseppe Cederna, Nicola Lucaresi, giornalisti come Massimo Cotto, scrittori come Roberto Piumini, musica occitana, Alfio antico e tanti altri protagonisti della cultura internazionale. Sono solo alcuni dei nomi che parteciperanno alla quarta edizione di NaturArte, in programma in Basilicata da maggio a ottobre del prossimo anno.
Non un festival, ma un vero e proprio progetto culturale che in questa edizione proverà a sperimentare un nuovo modo di coniugare natura, produzione artistica, coinvolgimento delle comunità.
L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di un incontro svoltosi a Rimini nell’ambito del TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
Complessivamente un centinaio di appuntamenti organizzati nei cinque parchi lucani, dei quali due nazionali, Parco nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, e tre regionali, Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il parco del Vulture.
Si passa da concerti, a presentazioni di libri, a performance teatrali, a mostre d’arte e fotografiche. “Ma la vera novità di quest’anno – come ha spiegato il direttore artistico, Gigi Esposito – è il coinvolgimento delle comunità locali che saranno le vere protagoniste di questa edizione. Abbiamo, infatti, già messo in moto, affidandolo a un professionista dell’innovazione sociale come Luciano Vanni, un percorso di avvicinamento alla manifestazione che prevede la partecipazione attiva dei cittadini attraverso la loro disponibilità ad accogliere nelle loro case artisti, studenti universitari, performance. In questo modo, in ciascuno dei cinque parchi, si produrranno esperienze artistiche e creative originali che non sarà possibile replicare in altri luoghi. Sarà una vera e propria esperienza culturale che diventerà potenziale di crescita anche per chi partecipa da spettatore all’iniziativa”.
Il programma vede il sostegno diretto dell’Apt e della Regione Basilicata, attraverso il dipartimento regionale all’Ambiente.
Antonio Nicoletti, direttore generale dell’Apt, ha ricordato che “la Basilicata è la regione in Italia tra quelle con maggiore superficie di area protetta pro capite. Mentre nel mondo aumenta la desertificazione, in Basilicata aumenta la superficie boschiva. Negli ultimi 50 anni è aumentata del 55 percento. Questa specificità lucana rappresenta un vantaggio, un fattore competitivo naturale, spontaneo, ma è anche una responsabilità perché va promossa con strumenti compatibili e sostenibili. In Basilicata abbiamo una vasta rete di attrattori con i parchi in cui è possibile sia coltivare e far crescere la propria passione verso l’ambiente, sia fare attività dedicate al benessere e alla vacanza attiva, come nel caso dei grandi attrattori.
Tutto questo in un sistema collegato anche con una crescente dotazione di itinerari di cicloturismo a cui stiamo dedicando una specifica attenzione attraverso una nuova sezione del nostro sito e la implementazione della segnaletica.
Dopo il successo di Matera capitale europea della cultura, ora vogliamo spostare l’attenzione sull’ambiente e sulla natura come spazi in cui produrre cultura. Non a caso stiamo investendo molto sul claim “Basilicata En Plein Air” e i risultati positivi si sono già visti questa estate, subito dopo il lockdown. La Basilicata è una destinazione in cui si sta riuscendo a fare sistema, sia tra le istituzioni pubbliche, sia tra gli imprenditori privati. Un esempio ci arriva dall’Associazione “Destinazione Basilicata” che racchiude un centinaio di imprenditori per promuovere anche nelle modalità digitali le tante e variegate opportunità che la nostra regione offre”.
Le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa.
“Abbiamo deciso di sostenere la quarta edizione di NaturArte perché – ha detto Rosa – rappresenta una di quelle iniziative in grado di coniugare la tutela con lo sviluppo dei territori. E’ una esperienza che dopo tre anni, con questa quarta edizione vogliamo rilanciare a livello nazionale perché crediamo possa davvero essere un modello per valorizzare le aree naturali e, al contempo, per rimettere al centro il tema delle aree interne e dei piccoli borghi che non possono essere lasciati al loro destino. Circa il 40 percento del territorio lucano è coperto da aree protette. E’ un tesoro che deve far parte del brand Basilicata. Non a caso, sono appena terminate le 6 puntate del noto programma della Rai, Linea Verde, interamente dedicate alla Basilicata. E’ stato un vero e proprio successo di audience. E’ la testimonianza che il nostro patrimonio naturalistico ha un valore ambientale, ma anche economico. La rete dei cinque parchi parlerà una voce sola a tutto il paese facendo emergere, dopo la straordinaria esperienza di Matera 2019, il ricco patrimonio naturale e paesaggistico della Basilicata.