Lagopesole – Violenza fra le mura domestiche. Arrestato un 60enne per maltrattamenti contro familiari.

 

Carabinieri della Stazione di Lagopesole hanno arrestato in flagranza di reato un 60enne, residente ad Avigliano (PZ), ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

In particolare, nella tarda mattinata di venerdì 18 giugno, i militari sono intervenuti presso il domicilio dell’uomo all’esito di una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112dell’Arma.

L’equipaggio della Stazione di Lagopesole, impegnato nello svolgimento di un servizio di controllo del territorio, una volta allertato dalla Centrale Operativa presso il Comando Provinciale di Potenza, ha subito raggiunto l’abitazione di interesse, presso la quale sono maturati i conseguenti accertamenti finalizzati a stabilire quanto fosse appena accaduto.

Ed è così che si è potuto appurare come l’aggressione nei confronti della coniuge, 53enne, fosse stata originata da futili motivi, per i quali, al termine di una discussione, la donna, inizialmente offesa, una volta passato alle cosiddette vie di fatto, era stata colpita al braccio sinistro con un bastone brandito dal coniuge, tanto da vedersi procurare delle evidenti lesioni.

I Carabinieri hanno agito in maniera provvidenziale e risolutiva, evitando che vi potessero essere conseguenze ulteriori.

Difatti, sono riusciti a ricondurre la situazione alla normalità, tranquillizzando le parti coinvolte ed accompagnandole in caserma, di modo da dare corso ad ulteriori approfondimenti.

Ed è stato lì che la parte lesa, sentendosi ormai in un ambiente protetto, ha raccontato di come si fosse trattato solo dell’ultimo di una serie di episodi di violenze e vessazioni che stava subendoormai da diverso tempo.

Nello specifico, la donna ha puntualizzato una serie di elementi, che hanno indotto i Carabinieri a procedere all’arresto dell’uomo, affidando invece la moglie alle cure del personale del servizio sanitario 118.

L’accaduto costituisce ulteriore opportunità per suggerire che situazioni del genere vanno immediatamente segnalate al Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma o alle Stazioni Carabinieri capillarmente distribuite sul territorio, al fine di consentire di predisporre interventi risolutivi, tali da evitare ulteriori e più gravi conseguenze, in particolar modo a tutela delle vittime.