Test d’ingresso alla facoltà di Medicina, nota del Sindaco.

“Nel giorno del via ai test di ammissione per la nuova facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Basilicata, formulo i miei auguri a quanti partecipano alle selezioni, ricordando loro che la formazione e lo studio sono le vie privilegiateper prepararsi al mondo del lavoro e, più in generale, alla vita. Mi corre l’obbligo – prosegue in un suo messaggio il Sindaco di Potenza Mario Guarente –  di ringraziare tutte le Istituzioni che hanno reso possibile questo autentico sogno per la nostra città e per i lucani. L’impegno congiunto di Governo, Parlamentari,Regione, Comune, Università ha ottenuto un risultato che abbiamo atteso per anni e che oggi trova il suo compimento in questa prima selezione, che determinerà gli studenti che cominceranno il nuovo percorso di studi. Non mi appassiona il tema della primogenitura, come quello delle rivendicazioni, saluto con grande orgoglio un traguardo del quale va dato merito a ogni lucano, a coloro che hanno contribuito a rendere Potenza e la Basilicata tutta degni dell’attenzione nazionale e, dunque, meritevoli di ottenere un così importante riconoscimento nell’ambito della formazione accademica. E’ indubbio che non si tratti di un approdo, ma di una nuova partenza per l’Università di Basilicata, per l’ospedale San Carlo, per la Città di Potenza che, insieme, dovranno definire i prossimi passi per far sì che questa grande occasione produca i frutti sperati, nella crescita professionale, lavorativa, economica, culturale e sociale della nostra comunità. Potenza vuole diventare davvero città universitaria e, per cogliere l’importante opportunità che le si presenta, è pronta a definire congiuntamente con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, le migliori strategie possibili affinché ciò si realizzi. Ai futuri primi medici che si laureeranno nell’ateneo lucano esprimo l’auspicio che possano realizzare i loro sogni, ai potentini l’invito di cogliere appieno la grandezza di ciò che stiamo vivendo, lavorando insieme per la Potenza che vorremmo, per la Potenza che riusciremo a realizzare”.