Consuntivo di un anno d’impegno della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata e il Molise, per la sicurezza delle stazioni, dei treni e la tutela dei cittadini.

I dati che riguardano la prevenzione e repressione dei reati negli ambiti ferroviari, relativi all ’attività degli agenti del Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise dal 1°gennaio  al  31 dicembre 2017, testimoniano I’impegno costante del personale e l’efficacia della strategia nei vari settori, improntato in particolar modo a garantire la sicurezza dei viaggiatori e del trasporto ferroviario in generale. Per quanto  riguarda  il  contrasto  ai  furti  di  cavi  di  rame  in  esercizio  a danno  di   imprese ferroviariereato come noto particolarmente insidioso per la regolarità e  la sicurezza dei trasporti, si evidenzia che sono stati conseguiti i risultati, questi i numeri :1.060 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie maggiormente interessate dal fenomeno dei furti di cavi di rame a danno di imprese ferroviarie;

288 depositi di metallo/rottamai sottoposti a controllo;

8.410 di cavi di rame di provenienza furtiva sottoposti a sequestro

11 persone tratte in arresto per furto aggravato di cavi di rame;

In riferimento al numero totale di arresti e denunce, nel corso de1l’anno 2017 sono state tratte in arresto 56 persone, mentre 134 sono state quelle denunciate in stato di liberta all’Autorità Giudiziaria per la commissione di reati vari. 1noltre 22 persone sono state segnalate a11’Autorità amministrativa, in particolare modo per l’uso di sostanze stupefacenti. Al riguardo, é stata sequestrata sostanza stupefacente per circa grammi 3.803,00, in prevalenza cannabinoidi.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione. dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, sono state identificate 148.292 persone sospette, di cui stranieri  21.612, dei quali rintracciati in posizione irregolare su1 territorio nazionale 52;

26.736 le persone controllate con pregiudizi penali;

155 i veicoli controllati;

elevate 609 sanzioni amministrative a1 Regolamento di Polizia Ferroviaria, al Codice della Strada e altre violazioni di legge

sono stati espletati 137 servizi di vigilanza nell’ambito degli Scali ferroviari e 641 servizi antiborseggio nelle Stazioni;

su 3.762 treni viaggiatori del trasporto regionale e della lunga percorrenza diurna/notturna é stata assicurata la presenza di 2.145 pattuglie della Polizia Ferroviaria.

31 sono state le persone allontanatesi  dai propri nuclei famigliari e rintracciate  in ambito ferroviario,  di cui 20 minori.

  • grazie alla capacita di osservazione e alla prontezza del personale della Polizia ferroviaria sono stati scongiurati 3 suicidi.
  • Significativi sono stati i contatti con gli Istituti scolastici di  Puglia,  Basilicata  e Molise per il progetto “train to be cool”, relativo alla sicurezza negli ambiti ferroviari, ove si sono i raggiunti in tutto il Compartimento più di 5.000 studenti. Inoltre, i ragazzi a Bari sono stati coinvolti anche nelle iniziative di piazza nate dalla collaborazione tra la  Polizia   Ferroviaria,   l’Agenzia   Nazionale   per  la  Sicurezza  delle  Ferrovie  e le Federazioni sportive del Rugby e della Pallavolo: 8 tappe in tutta Italia (Norcia, Ancona, Catania, Firenze, Milano, Bari, Modena e Torino) per  sensibilizzare  i  giovani del movimento rugbistico e pallavolistico sui temi della legalità e della sicurezza individuale nell’ambito del sistema di trasporto ferroviario.Sotto il profilo internazionale la Polizia Ferroviaria ha proseguito la propria attività nell’ambito del network europeo di polizie ferroviarie RAILPOL, allo scopo  di  migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra  i  Paesi membri  attraverso  il  reciproco  scambio  di  informazioni  e  la  definizione  di strategie operative nonché la programmazione di azioni congiunte.  In tale contesto,  nel corso del 2017 1’Italia ha mantenuto la presidenza del Gruppo di lavoro Strategic Analysis,rivolto all’analisi strategica  dell’andamento  dei principali     fenomeni delittuosi in ambito ferroviario in Europa allo scopo di delineare linee  operative comuni  di  prevenzione  e contrasto tra i vari Paesi  membri.
  • Questo dunque il Consuntivo di u n anno d’impegno della Polizia Ferroviaria per la Puglia la Basilicata e il Molise, per la sicurezza delle stazioni, dei treni e la tutela dei cittadini: arresti, denunce, sequestri di rame trafugato, ma anche vite salvate.La celebrazione del 110° Anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria con i ragazzi del Conservatorio” Nicolò Piccinni” di Bari.Si chiude per la Polizia Ferroviaria un anno che ha visto le celebrazioni del 110° anniversario della sua fondazione. Nata il 24 giugno 1907, da allora garantisce la sicurezza di milioni di persone che si muovono in treno o frequentano le stazioni. Tra i passaggi fondamentali della storia vissuti “in prima linea” dalla più antica delle specialità della Polizia di Stato: le due guerre mondiali e la successiva ricostruzione; le migrazioni di massa con l’utilizzo del treno (a partire dagli anni ’50) di milioni di persone dirette dal sud al nord (dell’Italia o dell’Europa) in cerca di migliori condizioni di vita; il triste periodo degli “anni di piombo”, che non hanno risparmiato l’ambito ferroviario. Tra i fatti più violenti, quelli che hanno coinvolto il treno Italicus (4 agosto 1974, 12 morti e 48 feriti), la stazione di Bologna (2 agosto 1980, 85 morti e 200 feriti), il treno R904 (23 dicembre 1984, 16 morti e 260 feriti). Anche la Polizia Ferroviaria ha pagato il suo tragico tributo in termini di vittime: non si contano i caduti tra gli operatori della Specialità che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere o in gesti eroici. 19 nei soli ultimi 50 anni, tra cui i due giovani agenti pugliesi, Francesco Ardito e Gaetano Morgese, deceduti a Piacenza, il 12 gennaio 1997, nel deragliamento del pendolino Milano-Roma, sul quale viaggiava il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.Le manifestazioni relative all’importante ricorrenza hanno visto eventi in tutta Italia. In particolare, nella Stazione di Bari Centrale, entusiasmante è stata, in occasione della celebrazione, l’esibizione del ragazzi del Conservatorio Nicolò Piccini.Infine, nel segno della vicinanza al cittadino più debole, ovvero le persone senza fissa dimora o in difficoltà nei siti ferroviari, il “Pranzo della Solidarietà”, organizzato dalla Polizia Ferroviaria in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario in occasione del Natale presso la Stazione F.S. di Bari Centrale, ha avuto la testimonianza di un generale apprezzamento dall’opinione pubblica ed ha visto la partecipazione di circa 100 persone in stato di disagio. Nella circostanza, particolarmente significativa e apprezzata è stata la presenza dell’Arcivescovo di Bari -Bitonto, Mons. Francesco Cacucci.