Potenza, petizione per la movida: il sindaco incontrerà i ragazzi.

Già più di trecento le sottoscrizioni per chiedere la modifica dell’ordinanza che limita la vita notturna nel centro storico. I giovani puntano a un compromesso con l’amministrazione.

Il sindaco di Potenza Mario Guarente ha accettato di incontrare una delegazione di ragazzi che rappresenterà i 300 i giovani potentini (e dei paesi vicini) firmatari della petizione online [link https://chng.it/bFzJK89X4x] relativa alle regole per la movida. L’incontro avverrà lunedì 18 luglio alle 11.00.

I ragazzi propongono la modifica dell’ordinanza n. 43 del 24 giugno 2022. L’atto prevede il divieto di bere alcolici nel centro storico della città di Potenza dalle 20.30 fino alle prime ore del mattino se non seduti ai tavolini adiacenti ai locali e durerà tutta l’estate, fino al 30 settembre.
I giovani lucani si oppongono all’atto in questione e si sono uniti per cercare un compromesso con l’amministrazione comunale.

Queste sono le loro proposte: innanzitutto la possibilità di consumare alcolici senza limitazioni di luogo fino alle 00.00 nei giorni infrasettimanali e fino alle 1.30 nei weekend. Passato l’orario stabilito, sarà possibile consumare solo presso i dehors (spazio all’aperto fornito di tavolini); in secondo luogo, i giovani sono consci del problema dell’immondizia mal smaltita durante le serate e si impegnano a cambiare le cattive abitudini, ma allo stesso tempo chiedono all’amministrazione comunale di garantire la presenza di bidoni di dimensioni e numero adeguato.

L’iniziativa è apartitica e apolitica, è un grido di protesta. Dopo due anni di pandemia i ragazzi vogliono tornare nei luoghi di aggregazione tipici della loro città. Città che, va ricordato, soffre di un grave problema che attanaglia tutto il Mezzogiorno, ma in modo peculiare la Basilicata: lo spopolamento. Dunque, le politiche vessatorie e proibizioniste nei confronti di una determinata fascia della popolazione (quella che poi va via) non sembrano il modo più adeguato per gestire tale problematica.
I giovani sperano di poter trovare un compromesso con il sindaco e si augurano di poter lavorare insieme per costruire un futuro effettivo per la nostra città.