IL PREFETTO MICHELE CAMPANARO INCONTRA L’ASSOCIAZIONE “FAMIGLIE FUORI GIOCO” DI POTENZA.
Il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha ricevuto questa mattina il presidente dell’Associazione di promozione sociale “Famiglie fuori gioco” Michele Cusato, che si occupa dal 2010 delle problematiche relative alle dipendenze patologiche connesse al gioco d’azzardo.
L’Associazione, che fa parte dell’Osservatorio Regionale per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico costituito nel 2020, segue in provincia di Potenza numerose famiglie che combattono quotidianamente con il problema del gambling, la maggior parte delle quali nel capoluogo e nell’area della Val d’Agri.
Nel corso dell’incontro, è emerso come la ludopatia sia particolarmente diffusa in Basilicata, dove nel solo 2019 (ultimo dato disponibile) si è registrata la cifra monstre di 530 milioni di euro spesi dai cittadini lucani nel gioco d’azzardo.
Il presidente Cusato, accompagnato dalle due psicologhe dell’Associazione, ha rappresentato al Prefetto Campanaro la preoccupazione per l’incremento esponenziale del fenomeno e per la mancata piena applicazione della normativa di settore, discendente dalla legge regionale n.30 del 2014, da parte di molti Comuni della provincia di Potenza. Ha, inoltre, sottolineato il forte rischio della esposizione a contesti usurai di chi si trova nella spirale del gioco d’azzardo.
“Occorre un approccio di ampio respiro per affrontare un tema così delicato come quello della dipendenza patologica correlata al gioco d’azzardo – ha dichiarato a fine incontro il Prefetto Campanaro – Se il monitoraggio e le iniziative volte alla prevenzione sono affidate all’Osservatorio regionale, tutta l’attività di recupero e cura viene lodevolmente svolta dalle associazioni del terzo settore. Anche per quanto riguarda le Istituzioni, l’impegno deve essere massimo e, a tal fine, chiederò a tutti i Sindaci perché venga data piena applicazione alla normativa di settore, nazionale e regionale, che detta, tra le altre misure, il rispetto della distanza minima tra luoghi sensibili (in particolare, scuole, ospedali e luoghi di culto) e le sale da gioco. Di fronte al rischio di famiglie compromesse dalla ludopatia che cadono nelle mani di usurai, ritengo necessario che si programmi prossimamente un focus specifico sul tema delle dipendenze da gioco d’azzardo nell’ambito del costituendo Osservatorio provinciale antiusura, previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto in questa Prefettura il 14 novembre scorso, alla presenza del Commissario straordinario del Governo antiracket ed antiusura”