Pane di Matera IGP,(Indicazione geografica protetta)modifica disciplinare approvata definitivamente

Tutelando l’identità geografica e le caratteristiche peculiari di un prodotto, il Pane di Matera IGP, connota in maniera straordinaria un territorio quale quello del materano, capace da solo di stimolare la creazione di una apposita filiera. Tutte le fasi, dalla produzione al confezionamento, devono avvenire in Provincia di Matera, secondo disciplinare, per mantenerne integre ed inalterate le caratteristiche di tipicità. Tra le novità approvate anche la reintroduzione dell’antica arte dei capifamiglia di marchiare la forma di pane con le lettere “MT” prima della cottura, per permettere una maggiore riconoscibilità del prodotto e del territorio, in vista di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. I cambiamenti del disciplinare consentiranno a sempre più panificatori del territorio di produrre maggiore quantitativo di prodotto, rispettando un disciplinare di qualità, richiestissimo ed apprezzato oramai dal mercato e delle migliaia di turisti, prodotto simbolo del riscatto e della tradizione cerealicola lucana.” l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia ha comunicato che:“La Commissione Europea ha approvato definitivamente, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento di esecuzione, la modifica del disciplinare di produzione della IGP Pane di Matera, la cui istruttoria abbiamo seguito direttamente sia a Roma che a Bruxelles.  Si compie così l’ultimo atto necessario – prosegue Braia – per chiudere l’iter, con la sua approvazione, di una richiesta prodotta qualche mese fa dal Consorzio di Tutela del Pane di Matera IGP, a sintesi del grande lavoro che il presidente Massimo Cifarelli ha compiuto negli ultimi anni – anche attraverso la raccolta di osservazioni provenienti dagli stessi panificatori”. Le modifiche, ricordiamo, interessano alcune caratteristiche del prodotto e dei metodi di produzione, per recuperare mercati anche extra regionali e promuovere Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e la Basilicata intera.