Montescaglioso (Matera): 26enne vittima di una frode informatica.I Carabinieri denunciano tre persone.
Nel corso settimana passata, i Carabinieri della Compagnia di Matera al comando del Capitano Giuseppe Giovanni Ianniello, al termine di una consistente attività d’ indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino, tre soggetti di nazionalità straniera,un rumeno, un indiano ed un israeliano, di cui due pregiudicati ritenuti, a vario titolo, responsabili di frode informatica ai danni di una cittadina 26enne di Montescaglioso (MT).La vicenda ha avuto origine, quando nel mese di febbraio u.s., la vittima del raggiro, ha ricevuto sul proprio account di posta elettronica, una mail con la quale in maniera del tutto illecita, si richiedevano, con la scusa di effettuare alcune verifiche per contro della società erogatrice, i dati della propria carta prepagata. La 26enne ingenuamente, convinta che si trattasse di un controllo veritiero e, temendo per il considerevole importo presente sulla predetta carta, procedeva a rilasciare i dati richiesti, ovvero numero di carta e password della medesima. Nei giorni successivi, verificando il reso conto delle spesse effettuate con la citata carta, verificava che erano stati effettuati acquisti online per circa € 1.000. il 26enne preoccupato per l’ ammanco, si è recata presso la Stazione dei Carabinieri di Montescaglioso per sporgere denuncia di quanto accaduto. I militari, acquisite i primi dati sulla vicenda, hanno proceduto nell’ immediatezza ad avviare le indagine dl caso. Dopo alcuni accertamenti e riscontri sono riusciti ad acquisire ulteriori elementi, mediante i quali sono giunti alla ricostruzione della dinamica dei fatti ed alla individuazione dei tre soggetti suindicati. Le persone indicate in precedenza mediante una mail fraudolenta, sono riusciti ad ottenere i dati necessari al fine di utilizzare furtivamente la carta prepagata del denunciante. I tre malfattori, una volta identificati ed alla luce delle evidenze probatorie emerse, sono stati denunciati all’ Autorità Giudiziaria.