A Potenza la Giornata della Legalità
Proseguire l’impegno per affermare la legalità come valore morale e culturale. E’ stato lo scopo della Giornata della Legalità, in ricordo della strage di Capaci, che è stata celebrata anche a Potenza, come nel resto d’Italia, oggi 23 maggio, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata (rione Francioso), Promossa dalla Commissione Antiracket e Antiusura della Regione Basilicata e dall’Ufficio Scolastico regionale, in collaborazione con la testata del Tgr Basilicata, l’iniziativa propone, in particolare agli studenti, una riflessione sulla lotta alla criminalità organizzata e sul rifiuto contro ogni forma di illegalità quali corruzione ed usura. Dopo i saluti del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, della Rettrice dell’Università Aurelia Sole, del Prefetto di Potenza Giovanna Stefania Cagliostro e della dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale Claudia Datena, si sono confrontati sul significato delle “parole della legalità” (“coraggio”, “indignazione”, “educazione” e “giustizia”) il commissario regionale Antiracket e Antiusura Luigi Gay, che fino allo scorso anno ha ricoperto la carica di procuratore della Repubblica, a Potenza, e prima, e da pm ha combattuto la camorra in Campania, ha spiegato che “da un po’ di tempo non si parla più di mafie, e il perché bisognerebbe chiederlo alle classi politiche: non esiste una mafia, ma molte mafie con caratteristiche diverse, e ultimamente c’è stato troppo silenzio su questo tema”. Capaci ha “già insegnato tanto a questo Paese – ha invece evidenziato il procuratore Capo di Potenza Francesco Curcio – e ha segnato una svolta nelle coscienze e nell’impegno dello Stato: dal 1992 è iniziata la sconfitta della mafia. Non è definitivamente battuta, è ancora viva e anche se ha assunto forme diverse non è meno insidiosa. Forse è meno violenta,corrompe di più ma esiste sempre, ed è sempre in agguato Se tutti la combattessimo finirebbe”. Ha infine indicato agli studenti la necessità dell’impegno di tutti per sconfiggerla.
“La legalità presuppone il rispetto ma anche la conoscenza e l’approfondimento di leggi e regole che devono guidare il nostro vivere quotidiano, non solo nelle giornate di commemorazione”.Lo ha affermato il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, intervenendo questa mattina a Potenza, nell’aula magna della sede dell’Università degli Studi di Basilicata del rione Francioso, alla “Giornata della Legalità in ricordo della strage di Capaci”, promossa da Regione, Commissione Antiracket ed ufficio scolastico regionale, in collaborazione con la testata del Tgr Basilicata. Accanto alla magistratura, c’è un ruolo delle scuole e dell’università: “Se non vogliamo che queste giornate siano solo di commemorazione – ha ricordato la rettrice dell’Unibas – dobbiamo mobilitarci tutti per educare alla legalità: è difficile ma dobbiamo iniziare con le scuole e con gli atenei. Solo la cultura può aiutare a contrastare questi fenomeni”.
È seguito l’intervento del vicepresidente del Coordinamento delle Consulte di Basilicata Rocco Vaccaro, la referente per la legalità dell’Ufficio Scolastico regionale Barbara Coviello che nel suo interventoha dato un significativo indirizzo educazionale. I lavori sono stati moderati dal giornalista caporedattore della TGR Oreste Lopomo.