Tito Scalo (Pz): Furto sventato dai Carabinieri nella zona industriale. Arrestato uno degli autori.
Nel corso della notte, i Carabinieri della Radiomobile della Compagnia di Potenza, coadiuvati dai militari delle Stazioni di Baragiano (PZ) e Potenza, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 18enne foggiano, responsabile di tentato furto aggravato in concorso e ricettazione. Nel dettaglio, alle ore 01:00 circa, il proprietario di un’impresa di Tito Scalo, dopo essersi insospettito, ha segnalato la presenza di alcuni intrusi nella sua azienda al numero unico di emergenza 112 attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza. I militari, immediatamente intervenuti presso la sede dell’azienda, operante nel settore della vendita e noleggio di macchine ed attrezzature edili, hanno sorpreso 2 soggetti, mentre erano intenti ad asportare una macchina “merlo sollevatore”, del valore approssimativo di 60.000,00(sessantamila) Euro, dopo essersi introdotti, a bordo di un autocarro, da un varco aperto lungo la recinzione.I malviventi, alla vista dei Carabinieri, si sono dati precipitosamente alla fuga ed uno di loro, nonostante il tentativo di nascondersi in un dirupo, con il favore delle tenebre, veniva ugualmente individuato e tratto in arresto.L’azione delittuosa non è stata portata a compimento grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri che hanno fatto convergere in loco più equipaggi delle aree contermini in servizio perlustrativo durante l’arco notturno.I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che il citato autocarro utilizzato dai malviventi risultava di provenienza furtiva, con targa intestata a veicolo di diversa tipologia, nonché il prelievo del carburante da alcuni mezzi della citata ditta, verosimilmente per alimentare il “merlo sollevatore”, al fine del suo caricamento sull’autocarro, sottoposto a sequestro. L’operazione, si inserisce nel quadro delle attività di controllo del territorio disposte dal Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, tra le quali anche quella dell’area industriale di Tito, sovente oggetto di azioni predatorie da parte di soggetti provenienti da fuori regione.